Equitalia, in casi speciali, offre una proroga per il pagamento dei debiti, con appuntamenti precisi per la rottamazione delle cartelle.
Esistono vari meccanismi attraverso cui i contribuenti possono saldare i debiti con il fisco in modo agevolato. Le proroghe e le rateizzazioni possono essere richieste dal contribuente per casi particolari o concesse dallo Stato con le manovre ad hoc. La proroga per la rateizzazione personale è richiedibile una sola volta, e può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori settantadue rate (quindi anche di sei anni), o straordinaria, fino a un massimo di centoventi rate (dieci anni).
Per richiedere una proroga personale a Equitalia o all’Agenzia dell’Entrate (Agenzia Entrate-Riscossione) è però necessario presentare una domanda motivata. Intanto è conto alla rovescia per la scadenza pagamenti per saldare i debiti con le agenzie di riscossione tramite la definizione agevolata delle cartelle introdotta dalla legge di bilancio 2023.
Si è giunti infatti agli ultimi giorni per pagare la seconda rata della rottamazione quater, anche se prende già corpo l’ipotesi di allargare i termini di adesione per stralciare i debiti affidati alla riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
I contribuenti possono in pratica versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora. E con i termini per pagare la prima rata, tra fine ottobre e primi di novembre, è venuto fuori che il Governo ha guadagnato più del dovuto.
Equitalia, arriva la nuova proroga
Si parla di circa 1 miliardo di euro di incassi, visto che 3,8 milioni di italiani hanno aderito al provvedimento. Gli incassi della sola prima rata sarebbero di 2,5 miliardi e molto superiori rispetto alla stima dell’esecutivo.
Ora il Governo punta a incassare un totale di 20 miliardi dall’operazione. Per questo ci potrebbe essere quest’apertura una nuova proroga. Con la rottamazione quater è previsto un piano rateale fino a un massimo di diciotto rate.
Il versamento deve essere effettuato utilizzando i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, anche disponibili in copia sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. In base al calendario fissato dalla legge, dopo la prima rata del 31 ottobre scorso e la prossima più vicina, quella di fine novembre, le restanti rate arriveranno entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2024.
Equitalia, anche prima della proroga, ha in pratica offerto la possibilità di pagare i debiti in un’unica soluzione o in un massimo di diciotto rate in cinque anni. La prima rata è scaduta il 31 ottobre scorso.
Il 30 giugno è già scaduto il termine nazionale per aderire alla rottamazione quater delle cartelle, anche se tale scadenza non ha riguardato le zone colpite dal maltempo a maggio (qui l’adesione è stato posticipata al 30 settembre 2023).