A fine novembre scade il termine per pagare la seconda rata della Rottamazione. Fino a quando si può adempiere senza sanzioni?
Entro il 30 novembre 2023 dovrà essere versata la seconda rata della Rottamazione quater.
Per non perdere il diritto al beneficio, i contribuenti potranno pagare fino al 5 dicembre, perché la normativa concede 5 giorni di tolleranza. Oltre tale termine, non si potrà più fruire della definizione agevolata e le somme già versate saranno considerate come acconto sul totale dovuto.
La richiesta per l’adesione alla Rottamazione poteva essere presentata dai contribuenti destinatari di cartelle esattoriali affidate all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Grazie alla definizione agevolata, i beneficiari potranno pagare i loro debiti versando solo l’importo corrispondente al debito originario, privo di interessi e mora. Dopo la seconda rata, le altre dovranno essere pagate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2024.
I contribuenti che hanno scelto la rateizzazione delle somme dovute, hanno ricevuto dall’Agenzia delle Entrate una lettera contenente gli importi da pagare e i rispettivi moduli di pagamento, ossi il Bollettino Rav o il Modulo pagoPA. Per i pagamenti online, invece, si deve usare solo il codice specificato sul modulo di pagamento. In ogni caso, si può ottenere una copia della documentazione consultando l’Area riservata dal sito portale dell’Agenzia delle Entrate oppure richiedendola presso uno degli Uffici territoriali.
Pagamento seconda rata Rottamazione quater: i metodi ammessi dalla legge
Per il pagamento delle rate, ci si può avvalere di una delle seguenti modalità:
- il pagamento online. Il debitore interessato può pagare telematicamente, comodamente da casa. Al tal fine, può usare il servizio “Paga on-line”, tramite il portale web dell’Agenzia delle Entrate oppure sull’App Equiclick. In alternativa, si possono usare i canali telematici degli istituti di credito, di Poste Italiane e degli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) facenti parte della piattaforma pagoPA. l’elenco dettagliato dei PSP aderenti può essere consultato tramite il sito di pagoPA;
- il servizio di domiciliazione bancaria, consultabile dalla sezione “Definizione agevolata” nell’Area riservata del debitore. In questo modo, è possibile attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, eventualmente intestato ad una persona diversa dal debitore, se autorizzato;
- il pagamento fisico. I contribuenti che non vogliono utilizzare gli strumenti di pagamento telematico, possono recarsi presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, delle banche o degli Uffici postali oppure presso le tabaccherie, esibendo il modulo di pagamento.