Tra confusione e preoccupazione, milioni di italiani si preparano a passare al Mercato Libero di luce e gas: ma cosa succede se il passaggio non avviene?
Gli italiani sentono parlare da diversi mesi di “Mercato tutelato” e “Mercato libero“, concetti che per molte persone potrebbero suonare totalmente nuovi, ma che in realtà fanno parte della nostra quotidianità da sempre.
Queste diciture si riferiscono al mercato della luce e del gas e la differenza principale tra le due risiede nel fatto che i consumatori che scelgono il mercato libero rinunciano al “Servizio di Maggior Tutela“, in cui i prezzi sono regolati dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Il presidente di ARERA ha recentemente firmato la delibera che fa slittare al 1° luglio 2024 la fine del mercato tutelato dell’energia, mentre la fine delle tutele per il mercato del gas resta fissata al 1° gennaio 2024. Questa notizia ha generato una generale preoccupazione nei consumatori meno esperti, visto che le compagnie hanno subito iniziato un’aggressiva campagna di marketing in cui diffondono informazioni decisamente poco veritiere per accaparrarsi più clienti possibili. Molte delle informazioni circolate in questo periodo, come quella sulla possibilità di rimanere senza gas, sono infatti totalmente infondate.
Niente paura: il passaggio al mercato libero non lascerà nessuno senza fornitura di gas
Al momento, molti gli utenti di luce e gas sono già passati al mercato libero dell’energia, aderendo a una delle offerte pubblicizzate dai vari fornitori. Secondo le ultime stime, circa 10 milioni di clienti domestici sono invece ancora rimasti nel cosiddetto “mercato tutelato“, ovvero godono di condizioni economiche definite dall’Autorità dell’energia che riflettono l’andamento dei prezzi all’ingrosso di luce e gas.
Chi è già nel mercato libero non è tenuto a fare nulla. Chi invece è ancora nel mercato tutelato, invece, può passare al mercato libero in qualsiasi momento semplicemente aderendo a una delle tante offerte e tariffe proposte dai provider di energia.
Se questo passaggio non è ancora stato effettuato, non c’è nulla di cui preoccuparsi: non è affatto vero che chi non passa subito al mercato libero resta al freddo. Al contrario, verrà trasferito in automatico a una fornitura con lo stesso venditore, ma a condizioni diverse (cioè, probabilmente definite dall’ARERA ma con una componente fissa annuale individuata dal venditore stesso).
Capire se si è ancora nel mercato tutelato oppure si è sottoscritta un’offerta del mercato libero è piuttosto semplice: basta guardare in alto a destra sulla bolletta, dove vicino al nome del fornitore e al numero di fornitura di solito è indicata la dicitura “servizio di tutela” (per il gas) e “servizio di maggior tutela” (per la luce).