Nella vita può succedere di contrarre debiti. Cosa accade, però, nel caso in cui si pagano? Quali conseguenze ci sono? Scopriamolo insieme
Nel corso della propria vita può accadere davvero di tutto. Ci sono delle situazioni in cui non si dispone subito di una certa quantità di denaro e ci si trova costretti a chiedere un prestito a qualche banca oppure finanziaria.
Fin qui tutto bene, ma il problema sorge se per qualche ragione non si riescono più a pagare i debiti. Può infatti succedere che sopraggiungano altre problematiche, come ad esempio, la più grave di tutte, la perdita dell’impiego.
Questo potrebbe causare l’impossibilità di tenere fede al debito contratto. Il punto è che per trovare un lavoro che corrisponda alle proprie esigenze economiche, sia in fatto di stipendio che di altre condizioni contrattuali, ci vuole tempo.
Il debito, però, non aspetta ed è lì che cominciano a sorgere i primi problemi. Bisogna dunque trovare delle soluzioni per far fronte alla questione, ma bisogna anche conoscere le conseguenze del non saldare il debito.
Ecco che cosa può accadere se non si pagano i debiti.
Non pagare i debiti: ecco di cosa devi essere al corrente
Qualunque sia la causa per cui non si pagano i debiti, è bene sapere che purtroppo ci sono delle conseguenze e non sono piacevoli.
Partiamo con il chiarire una cosa: come spiega l’avvocato Guastamacchia in un video postato su TikTok, in Italia, non pagare i propri debiti non è considerato reato.
Detto ciò, come sopracitato, ci sono delle conseguenze nel saldare quanto dovuto. La prima conseguenze a cui solitamente si va incontro se si decide di non assolvere i debiti è il pignoramento dei propri beni.
Si può trattare di un tipo di pignoramento immobiliare, che va a eseguire un blocco dei beni immobili della persona, e quindi appartamenti, garage e quant’altro abbia a che fare con questa sfera, e un pignoramento mobiliare.
Nel secondo caso, si va a colpire i conti correnti dei debitori. Per evitare che ciò avvenga, bisogna contestare il pagamento e se ci sono i presupposti farlo tramite avvocato, oppure servirsi della prescrizione.
Quest’ultima, infatti, prevede una scadenza entro la quale il debito non deve più essere più saldato. Come da prescrizione ordinaria, i debiti scadono dopo 10 anni, mentre rate del mutuo o bollo auto hanno un termine di 5 anni. Per le bollette, infine, il termine scade dopo 2 anni.