Il mancato pagamento della TARI comporta l’irrogazione di pensanti sanzioni. Ma cosa succede se non è stata ricevuto il bollettino?
La TARI, al pari delle altre imposte, deve essere regolarmente versata. Non sempre, però, l’inadempienza è imputabile al contribuente.
La scadenza della tassa sui rifiuti non è la stessa per tutti; il termine, infatti, viene deciso dai Comuni.
Quali sono le conseguenze nel caso in cui la mancata consegna sia causata da un disguido?
In linea generale, l’omesso versamento o il versamento in ritardo della tassa sui rifiuti comporta l’applicazione di sanzioni.
Nel caso in cui la tassa venga pagata in ritardo, l’importo sarà pari al 30% dell’imposta originaria. Se, però, si adempie entro 90 giorni, la somma sarà ridotta alla metà.
Ulteriori riduzioni sono previste nell’ipotesi in cui ci si avvalga del cd. ravvedimento operoso, ossia quando si paga la tassa dovuta spontaneamente, senza attendere eventuali solleciti. La sanzione sarà ridotta nel seguente modo:
- dello 0,1% per ciascun giorno di ritardo più gli interessi giornalieri, se il saldo è effettuato entro 14 giorni dalla scadenza;
- dell’1,5% più gli interessi, se il pagamento viene compiuto tra il 15° e il 30° giorno dalla scadenza;
- dell’1,67% più gli interessi, se si paga tra il 90° giorno e un anno dalla scadenza;
- se il pagamento interviene dopo più di un anno, non si ha diritto ad alcuna riduzione della sanzione.
Mancato pagamento della TARI: le sanzioni sono molto severe
Il discorso è diverso se la TARI non viene pagata. Oltre alla sanzione amministrativa, infatti, il contribuente potrebbe essere imputato per il reato di evasione fiscale, nell’ipotesi in cui l’importo non versato sia superiore a 30 mila euro. Si rischia, dunque, la detenzione.
Al di sotto dei 30 mila euro, si può sempre rispondere per illecito tributario e si rischia l’esecuzione forzata e il successivo pignoramento dei beni del contribuente debitore, per soddisfare la pretesa creditoria del Comune.
Bisogna, tuttavia, segnalare che delle volte la TARI non viene pagata perché non si riceve il bollettino per il versamento.
Il contribuente dovrà chiedere informazioni al proprio Comune, per capire se dovrà attendere oppure calcolare da solo il valore dell’imposta.
Chi non riceve il bollettino, tuttavia, non è esente ma è obbligato ad adempiere, utilizzando il modello F24 preso la banca o l’Ufficio Postale. A tal fine, dovrà essere inserito il codice tributo 3944 nella sezione “IMU e altri tributi locali“.
Segnaliamo, infine, che anche la TARI si prescrive entro 5 anni. In tal caso, il Comune non potrà più esigerne il pagamento.