Coop investe 19 miliardi per nuovi progetti sostenibili, ecco cosa sta cambiando: i dettagli e le curiosità della vicenda
Le cooperative sono sempre più al centro del dibattito sulla sostenibilità e l’efficienza energetica. In un contesto in cui la transizione verso un’economia circolare è fondamentale, le iniziative messe in campo dall’industria cooperativa stanno guadagnando attenzione. I dati presentati dal presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, durante l’assemblea annuale di Power Energia, sono davvero significativi: gli investimenti green aumentano e testimoniano un impegno forte verso un’economia più rispettosa dell’ambiente.
Secondo quanto riferito durante l’evento Powerful Day, le cooperative hanno fatto notevoli passi in avanti nel settore della sostenibilità. In particolare, Conserve Italia ha sborsato la bellezza di 25 milioni di euro in concentratori, riuscendo a raggiungere un risparmio energetico di oltre il 45%. Ma non è solo un caso isolato: le stime parlano di investimenti complessivi di 1,9 miliardi di euro per il 2022, il che rappresenta un incremento del 26,6% rispetto all’anno precedente. Nonostante gli sforzi, la burocrazia resta un freno: 360 milioni di euro se ne vanno per gestire pratiche e permessi. Un sistema più snello, quindi, potrebbe facilitare ulteriormente questi investimenti, permettendo di ottenere risultati ancora più significativi.
Orientamento verso le fonti rinnovabili
A sottolineare l’importanza di spostarsi verso fonti energetiche rinnovabili è stato Alberto Cazzulani, presidente di Power Energia. “Necessario orientarsi sempre più”, ha dichiarato, per far fronte ai bisogni energetici senza danneggiare il nostro pianeta. Le storiche cooperative elettriche dell’arco alpino, con oltre un secolo di esperienza, sono un esempio da seguire, avendo sempre puntato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. Cazzulani ha lanciato un appello al Ministero dell’Ambiente e al Governo per incoraggiare questo tipo di iniziative. Il messaggio è chiaro: le comunità energetiche stanno diventando un modello sostenibile e innovativo per organizzare la produzione energetica in modo responsabile.
Relazioni socioculturali e economia sociale
In tema di cooperazione e sviluppo del territorio, Roberto Savini, presidente di Confcooperative Consumo e Utenza, ha messo in evidenza il ruolo cruciale delle cooperative e delle società di sistema come Power Energia. “Una rete di relazioni”, ha detto, “che genera economia sociale e comunità.” Queste relazioni sono alla base di un modello che intende rappresentare e promuovere un altro modo di fare economia, coinvolgendo le persone e non solo i profitti. Tuttavia, è necessaria un’accelerazione nel riconoscimento delle cooperative di comunità, attente alle esigenze locali, per le quali si attende una legge che armonizzi le normative regionali. Solo così si potrà proseguire su questa via promettente.
Con queste iniziative e un chiaro orientamento verso strategie sostenibili, le cooperative si stanno affermando come protagoniste nel cambiamento economico e sociale del presente.