Che cosa succede nel caso in cui ci si trovasse con il conto bloccato e lo spostamento dei propri soldi in una nuova banca: scopriamo i passaggi da ricordare.
Potrebbe sembrare incredibile, ma si tratta di qualcosa successo per davvero: nel corso del 2024 saranno davvero moltissimi, circa quattro milioni i clienti che verranno spostati da Intesa San Paolo a Isybank: un passaggio che riguarderà tante persone e che ha sollevato una polemica social.
Il motivo è strettamente legato al passaggio in se, di cui nessuno sembra essersi accorto visto che la novità è stata notificata tramite l’applicazione: una procedura che secondo la banca è legittima, cosi come ha fatto sapere in un comunicato ufficiale: “L’informativa è stata inviata in base alla modalità che il cliente stesso aveva scelto come canale preferenziale per ricevere le comunicazioni della Banca, quando aveva aperto il conto”.
Quindi per capirci ancora meglio, questo passaggio è avvenuto in modo automatico per tutti quelli che non hanno negato il passaggio: la banca non ha mandato un messaggio per chiedere se i nuovi clienti fossero d’accordo con il passaggio ma ha mandato un messaggio dicendo che il passaggio sarebbe avvenuto comunque, l’unico modo per sottrarsi era negarlo esplicitamente. Chi non ha negato il consenso per il passaggio entro il 30 settembre, è diventato un cliente Isybank. Ma cerchiamo di capire qualche particolare tecnico in più.
Conto bloccato e trasferimento dei soldi in un altro banca: che cosa succede?
Una volta capito quello che è successo a tutti i clienti di Intesa San Paolo, la domanda che sorge spontanea è la seguente: chi ha fatto il passaggio può tornare indietro? Ebbene, il trasferimento alla conta dei fatti è inevitabile: Isybank è nata il 15 giugno, scaduti i termini per rispondere alla notifica sono iniziati i trasferimenti e ora andranno avanti per tutti i prossimi mesi. Le persone che si troveranno questo passaggio saranno davvero moltissime.
Quindi, per capirci meglio, i clienti che non hanno risposto alla notifica ma che risultano nelle caratteristiche di Isybank andranno incontro al passaggio e qualora non fosse ancora successo, il cambiamento avverrà nei prossimi mesi.
Altro particolare, come si può fare per chiudere il conto su Isybank? La prima cosa da fare è quella di presentare una richiesta scritta e firmata, inseguito è necessario anche compilare un modulo che poi andrà inoltrato a Isybank attraverso l’app, per posta raccomandata o alla banca dove il cliente apre un altro conto. Fatto questo, si dovranno distruggere le carte di pagamento collegate al conto e poi anche dare alla banca una serie di direttive per chiudere i servizi collegati: dagli stipendi ai pagamenti con addebito permanente su carta di credito. Ad esempio i bonifici automatici verso terzi.