Complici i tassi allettanti offerti dalle banche, i conti deposito sono tornati di moda: come scegliere il miglior prodotto d’investimento.
Storicamente gli italiani hanno sempre preferito i conti correnti, ma nell’ultimo anno c’è stato un vero e proprio boom dei conti deposito, con sottoscrizione online. Il diffuso interesse nei confronti dei conti deposito è spiegabile grazie ai tassi di rendimento mai così vantaggiosi, ma non è tutto. I risparmiatori sono forse diventati meno pavidi e vogliono far fruttare i loro depositi.
La fotografia dell’attuale situazione arriva dal sito comparatore Facile.it, secondo cui 4,5 milioni gli italiani negli ultimi dodici mesi hanno scelto la modalità di investimento dei conti deposito. E in totale, in Italia, sarebbero quasi 14 milioni i risparmiatori che finora hanno aperto un conto deposito.
Il boom dipende dalla convenienza: il momento è fecondo per poter guadagnare, specie nel caso dei conti deposito vincolati, con tassi a scadenza a sessanta mesi con una redditività lorda fino al 4,75%. Con un vincolato a trentasei mesi si scende di poco: la media degli interessi è del 4,45%. Per i conti vincolati a dodici mesi la percentuale è del 4,20%.
Ovviamente, per chi non conosce bene questa forma di investimento è importante prima di tutto capire che cos’è un conto deposito e che significa parlare di conto vincolato o libero. Per avere un conto deposito bisogna andare in banca e firmare un contratto con cui si apre un conto.
Su questo conto si versa una somma di denaro che la banca si impegna a restituire a scadenza (se il conto è vincolato) oppure senza termine prefissato (se il conto libero). La cifra restituita non sarà pari a quella iniziale ma più alta, visto che l’istituto di credito vi aggiungerà gli interessi maturati fino a quel momento.
Dopo il primo versamento, in quasi tutti i casi, è possibile fare versamenti aggiuntivi. La differenza fra i conti depositi vincolati e quelli liberi sta sostanzialmente nella possibilità di ritirare le somme depositate. Con il conto libero si può prelevare o versare denaro in ogni momento senza penali.
Con quello vincolato, il risparmiatore si impegna a mantenere le somme fino alla scadenza stabilita, ed è per questo che si ottiene un interessa maggiore, dato che si dà all’istituto di credito la possibilità di gestire meglio l’investimento. Secondo il sito Facile.it, le ricerche online a proposito di questi prodotti sono cresciute nel 2023 del 169% rispetto al 2022.
L’investimento comporta rischi minimi, dato che in Italia queste operazioni sono tutelate dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che assicura al depositante una somma di 100.000 euro nel caso in cui l’istituto di credito investa male i soldi. E la garanzia sussiste anche in caso di fallimento della banca.
A livello di tasse, si paga il 26% sugli introiti lordi. E poi si deve versare un’imposta di bollo al momento del primo deposito. Rispetto al caro vecchio conto corrente cosa cambia? Che si guadagna di più, ma a fronte di una limitata operatività. Sui conti deposito non è possibile ottenere la possibilità di fare bonifici. Non si può nemmeno gestire una carta di credito o debito o aprire una domiciliazione delle bollette.
Il ministro Salvini ha dichiarato che questo nuovo codice rappresenta un giusto riconoscimento per una…
Questo modello di gestione patrimoniale porta con sé una serie di implicazioni legali e pratiche…
La bocciatura dell'emendamento per alleggerire la tassazione sulle plusvalenze immobiliari solleva interrogativi sul futuro del…
Il Bitcoin supera gli 86.000 dollari, alimentato da promesse politiche e rinnovato interesse degli investitori,…
Dina Boluarte e Xi Jinping si incontrano a Lima per inaugurare il mega-porto di Chancay,…
Cresce in Italia la mobilitazione per abrogare la legge sull'Autonomia Differenziata, con oltre un milione…