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Conservi ancora qualche vecchia 2 lire? Se trovi questo simbolo fai le vacanze gratis

Attenzione alle vecchie monete in lire lasciate nel cassetto. Ne esiste una che potrebbe valere moltissimi soldi e che è molto ricercata dai collezionisti.

Pur non essendo più utilizzabili da decenni, sono in tantissime le persone che ancora le possiedono, conservate come ricordo o perché ‘dimenticate‘ in un cassetto o in qualche salvadanaio. D’altro canto vi sono anche i collezionisti che invece hanno costruito con esse parte della loro collezione numismatica. Stiamo parlando delle vecchie monete in lire, piuttosto usate nella vita quotidiana passata fino all’avvento dell’euro, dal 1° gennaio 1999 considerata la moneta ufficiale degli stati membri dell’Unione Europea.

monete due lire di valore
Monete da due lire, ecco quali valgono moltissimo (lamiapartitaiva.it)

Ma possedere ancora alcune delle vecchie monetine, ed in particolare quelle con il valore di due lire, potrebbe consentire ad alcune persone di ottenere un ingente introito economico e, nel corso della prossima stagione estiva, regalarsi le vacanze. Vediamo quali sono le caratteristiche che accrescono il loro valore.

Vecchie lire, attenzione alle monete: ce n’è una che vale davvero tanto

La moneta in sé, dicevamo, è tutt’altro che rara perché anche se sono trascorsi ormai 25 anni dalla sua dismissione, è ancora presente in tantissime abitazioni. Quello che la rende ‘preziosa‘ sono per l’appunto alcuni specifici dettagli particolarmente ricercati dai collezionisti ma anche dagli appassionati di numismatica e che le conferiscono una sorta di rarità.

Del resto ogni oggetto che rievoca un momento storico può essere considerato interessante ed in alcuni casi il suo relativo valore può aumentare esponenzialmente nel corso del tempo. Nel caso delle monete da due lire si potrebbe arrivare a guadagnare cifre decisamente importanti.

2 lire olivo quanto valgono
Quale moneta da due lire vale 1300 euro (lamiapartitaiva.it / fonte ansa)

Chiaramente non tutte le monete in questione possono fregiarsi di avere questo grande valore e molti esemplari potrebbero per la verità non valere alcunché pur portando con sé il fascino per il ricordo di un periodo della nostra storia.

Quello che va a definire la rarità di una moneta sono infatti specifiche caratteristiche a cominciare dai ‘problemi’ che insorgono in fase di produzione, l’errore di conio oppure emissioni particolari decise dalla zecca centrale che si occupa di produrre tali monete. Nel caso delle due lire con l’ape stiamo parlando di una moneta prodotta sin dal 1953 e sono chiamate anche Olivo per la presenza di un ramoscello di questo albero su una delle due facce.

Sono state coniate in Italma, una lega resistente e molto duratura e hanno una dimensione leggermente inferiore rispetto alle ‘sorelle’ chiamate Spiga. Ebbene cercate nei cassetti: quelle dell’annata 1958 sono sicuramente tra le più ricercate perché in quell’anno la tiratura fu inferiore rispetto alla media ed un pezzo può valere oggi tra 100 e 600 euro in base allo stato in cui si trova. Si sale però di valore con uno specifico esemplare datato 1953 che può raggiungere addirittura i 1300 euro. Si tratta di una moneta con la dicitura ‘Prova‘ e per valere così tanto dovrà essere in Fior di Conio.

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