I guai con l’Agenzia delle Entrate possono pesare molto nella vita e nelle casse dei contribuenti: ecco come intervenire prima che sia troppo tardi.

Le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate sono tra quelle che, forse, vorrebbero non riceversi mai. Già da qualche anno infatti, l’Ade ha aumentato i controlli e dunque i sistemi e gli strumenti per riscuotere i debiti con i contribuenti sono diventati più efficaci e capaci di non lasciare scampo. Tutto questo grazie ai sistemi di riscossione sempre più precisi e ai partner a disposizione, come ad esempio le banche. Dunque, quando scrive l’Agenzia delle Entrate è sempre bene rendersi conto di quali passi compiere per non rimanere scoperti o magari continuare ad avere una situazione debitoria e trovarsi nuove spiacevoli sorprese.

Quest’ultime molto spesso si declinano in pesanti sanzioni per via di ritardi o omissioni nei versamenti: gli interessi aumentano con il passare del tempo e alla fine l’importo da pagare potrebbe essere molto elevato. E ancora: quando il monte debitorio non viene saldato c’è un altro rischio molto elevato che può spaventare chiunque. Si chiama pignoramento, che si può ripercuotere sul salario o sulla pensione. Oppure, ad esempio, il fermo amministrativo dei veicoli o persino, qualora i debiti siano divenuti imponenti, tradursi in espropriazione forzata dei beni immobili nei confronti del debitore.

Hai un debito con l’Agenzia delle Entrate? Ecco cosa puoi fare?

Ci sono diverse soluzioni straordinarie che si possono mettere in campo per poter affrontare i debiti con il fisco. Per predisporre un lieto fine con l’Agenzia delle Entrate e non incorrere in sanzioni, ecco un breve cenno a come fare quando arrivano quelle comunicazioni che ci fanno tremare la sedia e il portafoglio.

Partiamo dalla rateizzazione, una soluzione che permette di pagare nel tempo i debiti con il fisco. Grazie alla crisi economica dettata dal Covid, è diventata tra le più gettonate. La transazione fiscale invece permette di alleggerire in modo importante la somma dovuta con un accordo con il Fisco. Nei casi di sovraindebitamento, è possibile negoziare un accordo con il Fisco per abbassare la somma debitoria. Con “Accertamento con adesione” si va incontro ad uno sconto fiscale notevole, in quanto il debitore non contesta quanto rilevato dall’Ade e porta a casa una riduzione delle multe. Se invece si ritiene che gli uffici abbiano commesso errori, si può impugnare l’atto di accertamento e affrontare un ricorso al tribunale. Se il debito è già esecutivo, è possibile richiedere una rateizzazione con Agenzia Entrate Riscossione.