Grazie al riscatto dei contributi si può accedere alla pensione in anticipo. Per il periodo di servizio militare ci sono specifici requisiti.
Il riscatto dei contributi permette di coprire eventuali periodi assicurativi durante i quali non si hanno versamenti previdenziali.
In questo modo, è possibile anticipare la pensione e, contemporaneamente, aumentarne l’importo.
Il riscatto contributivo non è obbligatorio, ma è una facoltà lasciata alla libera iniziativa del lavoratore.
Dopo che sono stati riscattati, i contributi vengono considerati nello stesso lasso temporale per il quale è stato richiesto l’accredito.
La misura, tuttavia, non è fruibile da tutti ma solo da:
- i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
- gli iscritti alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
- gli iscritti alla Gestione Separata dei lavoratori parasubordinati;
- gli aderenti ai Fondi speciali, sostitutivi o esclusivi dipendenti dall’INPS.
Il riscatto più frequente e conosciuto è quello che riguarda la laurea, cioè gli anni di studio universitario, ma è possibile richiederlo anche per altri periodi, come quello del servizio militare.
Riscatto del servizio militare: a chi spetta e in che modo si richiede?
Gli anni di servizio militare sono utili per il raggiungimento del diritto alla pensione, perché consentono l’accredito della contribuzione figurativa.
La richiesta di riscatto, inoltre, è molto semplice e può anche essere effettuata in modalità telematica. Per il servizio di leva obbligatorio e per il servizio civile svolto fino al 2006, inoltre, l’operazione non è onerosa.
Possono presentare richiesta di riscatto contributivo i soggetti che hanno prestato servizio militare e che possiedono almeno un contributo da lavoro presso una qualsiasi gestione INPS. Sono autorizzati anche i superstiti del lavoratore o del pensionato deceduto.
È opportuno specificare, tuttavia, che non possono riscattare gli anni di leva coloro che sono iscritti alla Gestione separata. Possono, invece, beneficiare dell’agevolazione gli aderenti alla Gestione dipendenti, artigiani e commercianti o alle altre Gestioni INPS.
Un altro requisito imprescindibile affinché il riscatto vada a buon fine è che il periodo di servizio militare sia totalmente scoperto da qualsiasi altra tipologia di contribuzione.
Come abbiamo anticipato, la richiesta può essere effettuata anche online. Si può usufruire del servizio dedicato, presente nell’Area riservata del portale web dell’INPS, denominato “Contribuzione figurativa – Servizio militare di leva“. Al sito si accede tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
L’interessato deve inviare un’autocertificazione dei periodi durante i quali ha prestato il servizio e deve specificare la tipologia di prestazione svolta (militare, civile, richiamo alle armi), l’arma di appartenenza e il ruolo ricoperto, la data di inizio e quella di fine del servizio di leva obbligatoria e, infine, il distretto militare di appartenenza.
Al termine della procedura, l’INPS invierà richiesta di tutta la documentazione anche al distretto o all’Ufficio competente. Il termine per la procedura è di 30 giorni.