Come ottenere il parcheggio disabili davanti casa: la procedura e i requisiti

I cittadini limitati nella deambulazione possono ottenere il parcheggio disabili vicino casa. Ecco la procedura ma attenzione ai requisiti.

La disabilità spesso comporta una difficoltà nella deambulazione, per questo è importante avere un parcheggio disabili vicino alla propria abitazione.

Come richiedere il parcheggio per disabili
Parcheggio disabili per chi ha problemi di deambulazione (lamiapartitaiva.it)

La legge tutela le persone con disabilità anche per ottenere questo diritto. Infatti, ormai da anni i parcheggi per disabili sono di dimensioni adeguate e segnalati con strisce colorate di giallo e cartello stradale.

Parcheggio per disabili davanti casa: ecco come ottenerlo ma occhio ai requisiti

Per richiedere il parcheggio riservato alle persone con disabilità è necessario possedere e rispettare alcuni specifici requisiti. Il primo è la riduzione anche temporanea della capacità di deambulare. Incapacità dovuta a infortunio o a causa di malattia.

Come ottenere il parcheggio disabili sotto casa
Parcheggio riservato ai disabili: come ottenerlo (lamiapartitaiva.it)

Il possesso della patente intestata alla persona disabile è un altro requisito ma non fondamentale. Infatti, l’auto che beneficerà del parcheggio riservato potrebbe essere guidata da un familiare della persona con disabilità. Ciò accade se quest’ultima non è autosufficiente.

Inoltre, per ottenere il parcheggio per disabili davanti casa è necessario che il disabile:

  • sia in possesso del contrassegno invalidi (ex legge 104) rilasciato dal Comune di residenza;
  • che eventualmente si abiti in una zona ad alta intensità di traffico dove è più difficile trovare posto per l’auto (ai sensi dell’articolo 381 del Codice della strada).

Il Codice della strada stabilisce che esistono due tipi di parcheggio per disabili: generici e personali. I primi sono utilizzati da tutti coloro che hanno un contrassegno invalidi che dovranno posizionare in maniera visibile sul parabrezza. I secondi, invece, sono riservati a un individuo particolare identificato con la targa dell’autovettura posseduta o dalla persona disabile o dal familiare che se ne occupa.

Bisogna prestare attenzione soprattutto a quest’ultima tipologia di parcheggio: infatti, occupare un parcheggio riservato si incorrere in una sanzione amministrativa pari 660 euro.

Non solo: la persona potrebbe essere accusata del reato di violenza privata come stabilito dall’articolo 610 del Codice penale. Questo è un reato da non sottovalutare poiché prevede anche 4 anni di reclusione.

Comunque, sono previste delle sanzioni anche se si utilizzano in maniera impropria i parcheggi generali: da 40 a 164 euro per ciclomotori e moto; da 85 a 338 euro per tutti gli altri veicoli. In quest’ultimo caso, però saranno decurtati due punti dalla patente.

Per ottenere il parcheggio riservato disabili bisogna presentare una richiesta al proprio Comune di residenza, al quale spetta l’ultima parola. In caso di diniego (che dovrà essere sempre motivato) è possibile presentare ricorso al TAR (Tribunale amministrativo comunale).

Oltre che al Comune la richiesta dovrà essere presentata al Comando di polizia municipale. In entrambi i casi, il modulo può essere disponibile sul sito web del proprio Comune di residenza.

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