Esistono degli metodi per non indebitarsi nel caso in cui si richieda un mutuo o un prestito. Vediamo quali sono e quali rischi evitano.
I privati, gli imprenditori, i commercianti e i professionisti potrebbero indebitarsi per comprare dei beni necessari.
Quello che bisognerebbe evitare a tutti i costi sono i debiti scaduti, perché si può incorrere in spiacevoli conseguenze, tra cui l’esecuzione forzata e il pignoramento dei beni per il soddisfacimento della pretesa creditoria. Il primo accorgimento per evitare tale situazione è non oltrepassare il rapporto tra debiti e redditi e, cioè la rata del prestito non deve mai essere superiore a un terzo dei redditi medi mensili.
Prima di sottoscrivere un contratto di mutuo, poi, è necessario verificare l’ammontare del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e il TAN (Tasso Annuo Nominale). Di solito, il primo è più elevato del secondo, perché si riferisce anche alle spese accessorie e, quindi, al costo complessivo del prestito. La valutazione di tali dati permette di conoscere la spesa totale da affrontare. Il pericolo maggiore risiede nei mutui a tasso variabile perché la rata può aumentare durante gli anni e potrebbero sorgere problemi per la restituzione degli importi. Nel caso in cui la rata da versare periodicamente sia troppo alta, è possibile chiedere la rinegoziazione delle condizioni di finanziamento alla banca.
Coloro, invece, che si trovano improvvisamente in difficoltà (ad esempio, a causa della perdita imprevista del lavoro) possono chiedere la sospensione del mutuo per 18 mesi, ai sensi della cd. Legge Gasparrini. In alternativa, ci si può difendere da eventi imprevedibili sottoscrivendo una polizza assicurativa.
Cosa fare in caso di sovraindebitamento? I consigli per evitare pericoli
Un altro importante consiglio per non indebitarsi è quello di usare con ponderazione le carte di credito. Le banche, infatti, concedono un anticipo della somma spesa; il pericolo è che si spenda più di quello che si ha e che sorga un debito che dovrà essere ripagato con interessi molto alti.
Probabile fonte di pericolo sono anche gli assegni postdatati o privi di data, che possono essere riscossi in ogni momento. Se, però, non si dispone della liquidità necessaria, si rischiano pesanti sanzioni.
Nelle ipotesi più estreme, quando si hanno debiti eccessivi che si è impossibilitati a pagare, bisogna necessariamente chiedere l’esdebitazione (totale o parziale). In presenza di un unico creditore, invece, può essere richiesta la transazione e il saldo e stralcio, soprattutto per i debiti più vecchi. È possibile, in alcune ipotesi, contestare alcuni debiti e chiederne l’annullamento in Tribunale oppure trovare un accordo con i creditori. C’è, infine, la garanzia offerta dalla Legge sul sovraindebitamento, soprattutto per i debiti molto elevati e per i casi in cui è stata instaurata l’esecuzione forzata.