C’è qualcuno che deve prendersi carico di pagare le multe di un familiare deceduto? La legge a riguardo parla chiaro, non si può sbagliare.
Ricevere multe quando si è alla guida di un’auto è capitato certamente a tutti, con ogni probabilità anche più di una volta, anche se non è una circostanza che può fare piacere perché comporta la necessità di mettere mano al portafoglio per una spessa imprevista, spesso tutt’altro che indifferente. Non è detto che l’infrazione sia sempre voluta, a volte infatti può bastare davvero poco per superare il limite di velocità, ma allo stesso tempo può accadere anche di dover parcheggiare e di non rendersi conto della presenza di un segnale di divieto di sosta.
Ma cosa accade se la persona che ha commesso l’irregolarità nel frattempo muore in modo improvviso? A quel punto ci sono diverse pratiche di cui devono prendersi carico i familiari più stretti, a partire dalla successione, ma non tutti potrebbero sapere come si debba agire in presenza di debiti di questo tipo. Saperlo può essere davvero provvidenziale.
La morte di un familiare stretto non fa certamente a piacere, a maggior ragione se il lutto avviene in modo improvviso, come può accadere a causa di un incidente. In casi simili le difficoltà potrebbero essere diverse, a partire dal blocco del conto corrente, che scatta in automatico, a eccezione della cifra necessaria per pagare il funerale.
Chi resta in vita deve però sapere cosa fare se la persona in questione dovesse avere lasciato debiti, compresi quelli di piccola entità, come quelli legati alle multe stradali. A volte, infatti, le notifiche arrivano a distanza di qualche tempo dalla violazione del Codice della Strada.
Per quanto riguarda le sanzioni stradali, queste secondo la legge non vengono trasmesse agli eredi. Anzi, si tratta di un principio che viene applicato a tutte le sanzioni amministrative (comprese tasse e tributi), con buona pace di tutti i parenti più stretti. Se si desiderano evitare pendenze o reclami, è comunque consigliabile trasmettere all’ente creditore il certificato di morte, passo indispensabile per ottenere l’annullamento.
La situazione può però variare se il veicolo del defunto è sottoposto a fermo amministrativo. Questo è infatti un provvedimento deciso dall’ente di riscossione per recuperare il credito, quindi ha un valore maggiore rispetto alla multa stessa. La misura grava sul bene, per questo è inevitabile che gli eredi si occupino di saldare l’importo richiesto. Se invece il veicolo con cui il defunto ha preso le multe è intestato ad altre persone, è il proprietario del mezzo a essere responsabile in solido con il conducente che ha commesso l’infrazione, per questo la sanzione non potrà che essere pagata. Non si verifica alcun annullamento per i debiti tributari, spetta ai parenti più prossimi versare quanto previsto.
A essere trasmesse agli eredi sono invece le sanzioni civili. Queste infatti non hanno responsabilità personale, ma dipendono direttamente dalla normativa su obbligazioni e contratti, proprio perchè hanno funzione deterrente o riparatoria. Niente è invece dovuto per le multe penali, il reato si estingue con la morte di chi lo ha fatto.
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