Flowing hair (capelli fluenti) è nome che evoca una bellezza affascinante, come quella di una moneta non meno desiderata, dalle qualità uniche
Monete così parlano da sole, diventano icone di una storia che emoziona, sino a far fremere di eccitazione gli esperti di numismatica, pronti a pagare somme principesche per possederle. Li si può capire, considerando la rarità degli esemplari e il loro significato. Quando venne coniata, valeva soltanto un dollaro, ma era d’argento e fu posta alla base del sistema monetario, quando il presidente degli Stati Uniti era George Washington.
Era il 1794 e il Terrore insanguinava la Rivoluzione francese, quando in America si incideva la parola Liberty sui dollari d’argento. Già due anni prima il Congresso aveva deliberato di battere monete da un dollaro d’argento, e da dieci dollari d’oro, la famosa Golden Eagle. La Zecca di Stato, però, non era pronta per coniarle in serie, dotata com’era di una pressa rudimentale, né tantomeno così ricca d’argento in quantità.
Furono fatte non poche prove. Si usò dapprima l’argento grezzo donato dai privati, anche rifondendo monete straniere. I primi esemplari coniati a Filadelfia non brillavano per precisione. Nell’anno 1794 i dollari d’argento furono soltanto duemila, dei quali molti vennero scartati o rifusi. I dettagli infatti erano irregolari, sicché distinguere una moneta autentica da una falsa sarebbe stato impossibile.
Solo 135 monete, fra le prime duemila, sono state messe in circolazione, con la conseguenza che il loro valore simbolico si è trasformato, poco più di due secoli dopo, in un valore economico enorme, senza pari al mondo. Il diametro è di 39 millimetri e il peso di 27 grammi, ma per acquistare quel dollaro all’asta ce ne sono voluti più di 10 milioni. Il riflesso è brillante, pieno di luce, e il contrasto con la smerigliatura è sorprendente per la precisione dei dettagli.
Caratteristiche simili sono il risultato della coincidenza di fattori che non si sono più ripetuti. E’ la moneta più luminosa che ci sia. Da un lato, dunque, appare la figura dai capelli fluenti, con riccioli deliziosamente definiti, poco più sporgenti sopra l’orecchio. Sull’altro lato le piume dell’aquila ad ali spiegate, contornata dalla scritta United States of America, dimostrano una definizione invidiabile.
Non per nulla viene considerata probabilmente la prima di una lunga serie, che ne ha fatto la moneta più forte del mondo. E soprattutto è unica, inconfondibile per i particolari che la pressa, a quanto pare, non ha più potuto riprodurre con la stessa energia. Lo conferma, inoltre, lo splendore dei rami della ghirlanda, che manda in estasi i collezionisti.
Il Flowing hair, come stabilito dal Coinage Act del 1792, si è poi affermato sulle altre monete allora in circolazione, battute dai alcuni Stati dell’Unione o anche d’origine straniera, rimaste poi in uso fino alla metà dell’Ottocento. Una curiosità: il valore venne indicato sul contorno con la scritta “Hundred cents, one dollar or unit”, senza particolari segni di zecca. Monete che cambiano la storia, come anche la vita di chi le trova per caso, com’è accaduto a una coppia, rimasta anonima, che in California nel 2014 ha trovato per caso un barattolo di monete d’oro dell’Ottocento in una proprietà privata. Il valore? Dieci milioni di dollari.
Questo modello di gestione patrimoniale porta con sé una serie di implicazioni legali e pratiche…
La bocciatura dell'emendamento per alleggerire la tassazione sulle plusvalenze immobiliari solleva interrogativi sul futuro del…
Il Bitcoin supera gli 86.000 dollari, alimentato da promesse politiche e rinnovato interesse degli investitori,…
Dina Boluarte e Xi Jinping si incontrano a Lima per inaugurare il mega-porto di Chancay,…
Cresce in Italia la mobilitazione per abrogare la legge sull'Autonomia Differenziata, con oltre un milione…
La Consob avverte sulle crescenti frodi finanziarie su WhatsApp, dove truffatori utilizzano nomi noti per…