Pensione anticipata a 63 anni nel 2024: ecco chi potrà uscire prima dal lavoro nel 2024 in base alla nuova Legge di Bilancio.
Come e quando sarà possibile uscire dal lavoro nel 2024? I giornali titolano che Quota 103 si è trasformata in Quota 104. Ciò significa che per uscire prima dal lavoro, dal prossimo anno, ci vorrà un anno di più. In pratica, i 62 anni non rappresentano più il requisito per fare domanda per la pensione anticipata, così com’era stato nel 2023: d’ora in poi, per tutto il 2024, ci vorranno almeno 63 anni.
Questa, dopo mesi di lavoro sul tema pensioni, è la nuova formula di uscita che il Governo Meloni ha deciso di attuare con la Legge di Bilancio. Con la manovra varata dal Governo, infatti, la Quota 103 si è trasformata in Quota 104, ed è stata di fatto assorbita insieme ad Ape sociale e Opzione donna in uno strumento unico di flessibilità in uscita.
C’è un requisito anagrafico valido per tutti, tranne che per alcune eccezioni, che nella maggioranza dei casi sale rispetto a quello attualo. La contribuzione è invece variabile a seconda dei casi e delle tipologie. Ma sono previsti anche degli incentivi per rimanere più a lungo al lavoro.
In sostanza chi compie 63 anni nel 2024 potrà accedere alla pensione anticipata senza attendere i 67 anni. E la soluzione vale per tutti, o quasi.
Pensione anticipata a 63 anni: le novità per il 2024
L’anzianità contributiva diventa variabile a seconda delle tipologie specifiche. Ci vogliono 36 anni per gli uomini disoccupati, impegnati in attività “gravose”, caregiver o invalidi. Oppure 35 anni per le donne. Infine, 41 anni per la maggior parte dei lavoratori.
Così funziona il nuovo strumento unico di flessibilità in uscita, con apposito fondo, con cui dal 2024 si gestiranno tutte le uscite anticipate dal lavoro (Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 trasformata in Quota 104).
La soglia anagrafica minima di pensionamento sale quindi a 63 anni, e questo significa che non si potrà più uscire a 62 come previsto con Quota 103.
La platea di chi potrà accedere alla pensione anticipata nel 2024 con Quota 103 è solo di 17.000 unità. I lavoratori pubblici che subiranno il ricalcolo col contributivo sono poco più di 31.000. E si teme che i nuovi meccanismi di calcolo potrebbero portare a un taglio dell’assegno fino al 17,5%.
Gli interessati sono i nati nel 1961. E cioè quei lavoratori che nel 2024 compiranno 63 anni di età. Per accedere alla pensione con Quota 103 nel 2023 servivano 62 anni di età e 41 anni di contributi. Ora cambia la quota, e di fatto sale l’età pensionabile della misura, ma non cambia è l’anno di nascita dei potenziali beneficiari.