Pronto il cedolino INPS della pensione di febbraio con novità molto interessanti per il pagamento del mese, che è possibile verificare online.
Come di consueto il cedolino della pensione è stato aggiornato ed è ora disponibile direttamente online, sul sito dell’INPS. Questo può essere visualizzato solo da coloro che sono in possesso di SPID, CIE o CNS. Non è quindi più possibile farlo con il pin.
Avere il cedolino e quindi sia la possibilità di visualizzarlo online che stamparlo è molto utile per chi vuole ottenere una prova cartacea della pensione con relative specifiche poiché, mentre il pagamento lo si può avere direttamente presso l’ATM bancario, a sportello alle Poste oppure su conto, i dettagli sono possibili solo in questo modo.
Nella propria area personale, dopo l’autenticazione, ci sono tutte le specifiche. Basta andare nella sezione apposita per visualizzare il tutto, alla voce Pagamenti. All’interno dello spazio dedicato viene riportata una lista dei pagamenti, qui c’è la causale e poi è possibile cliccare a destra su Apri. In questo modo si accede alla specifica dell’importo e si possono visualizzare eventuali elementi particolari quindi ad esempio pensione lorda, netto in pagamento, contributi ex Onpi, incremento, trattamento di famiglia e poi il totale complessivo.
Nella lista dei pagamenti possono esserci più prestazioni, cliccando sulla freccia che si trova in fondo si hanno le specifiche anche relative alle date di accredito. Cliccando sulla voce apposita si può stampare sia il file con tutte le specifiche che quello generico del pagamento.
Febbraio però porta novità importanti, infatti da gennaio è iniziata la rivalutazione con l’aumento del 5.4%, l’ISTAT ha poi aggiornato i dati al 5.7% questo vuol dire che i pensionati riceveranno da febbraio l’aumento con aggiornamento e poi dovranno avere anche la differenza di gennaio che non è stata percepita. Chi non avrà l’aumento, perché non presente nel cedolino, dovrà solo attendere perché spetta a tutti essendo legato a una questione di ricalcolo in base ai tassi aggiornati. Questo vuol dire che anche in ritardo avranno comunque tutto i mesi in una sola rata.
Il trattamento minimo è aggiornato dai 567.94 euro ai 598.61 euro, con un aumento di oltre 30 euro. Le pensioni di invalidità invece salgono a 333.33 euro con un aumento di circa 17 euro, l’assegno sociale arriva a 534.41 euro con un aumento di 27.11 euro. Vi è poi l’adeguamento delle pensioni in base alla rivalutazione, che non ha quindi a che fare con i dati ISTAT. In questo caso per le pensioni superiori a quattro volte il minimo l’aumento è netto di 95.84 euro, per i trattamenti superiori di cinque volte il minimo le pensioni saranno rivalutate al 53%, al 37% invece i trattamenti superiori alle otto volte il minimo e il 22% per quelli superiori a 10 volte il trattamento minimo.
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