×

Cedolino pensione di febbraio con sorpresa: arretrati e aumenti ma non per tutti

Il cedolino della pensione del mese di febbraio 2024 è già disponibile sul sito dell’INPS. Chi troverà la sorpresa di arretrati e aumenti?

Gli importi della pensione cambiano per effetto della perequazione. Il meccanismo tiene conto della rivalutazione del 5,4% ma non per tutti.

Importi più alti sul cedolino della pensione di febbraio
Arretrati e aumenti per alcuni pensionati a febbraio (Lamiapartitaiva.it)

Tra pochi giorni scatteranno i pagamenti delle pensioni del mese di febbraio 2024. Fin d’ora i pensionati possono conoscere la somma che prenderanno consultando il cedolino che l’INPS pubblica mensilmente nell’area personale del portale ufficiale sul finire del mese precedente i versamenti. In questo modo prima delle erogazioni (inizieranno il 1° febbraio) ogni contribuente potrà verificare l’importo del trattamento e ogni singola voce che compone la cifra finale.

Tanti pensionati noteranno incrementi e l’arrivo di arretrati. Ricordiamo che l’accesso al cedolino è concesso solo entrando con le credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi – nella sezione dedicata (Cedolino Pensione in Tutti i servizi). Gli aumenti sono legati alla rivalutazione collegata al costo della vita mentre gli arretrati al mancato aggiornamento perequativo dell’importo già a gennaio.

Aumenti e arretrati sul cedolino della pensione di febbraio: a chi arriveranno

A gennaio l’INPS applica la rivalutazione delle pensioni basandosi sull’inflazione e il costo della vita. Per il 2024 l’aliquota provvisoria è stata fissata al 5,4% per i trattamenti entro quattro volte il minimo ossia 2.272 euro lordi al mese. Al superare di questo limite, la percentuale di perequazione scende proporzionalmente.

Cedolino della pensione di febbraio, importi
Più soldi per i pensionati da febbraio 2024 (Lamiapartitaiva.it)

La rivalutazione effettiva sarà dell’85% (4,59%) per i trattamenti fino a 2.840 euro. Scenderà al 53% (2.86%) per gli importi entro i 3.408 euro, al 47% (2,53%) per le pensioni entro i 4.543 euro, al 37% (1,99) rimanendo entro i 5.679 euro e al 22% (1,89%) per le pensioni oltre i 5.679 euro al mese. In generale, gli aumenti per il 2024 andranno dai 54 euro lordi al mese per un trattamento di mille euro fino a 113,40 euro per le pensioni di 6 mila euro. L’incremento maggiore – 114,75 euro – spetterà a chi riceve una pensione di 2.500 euro lordi.

Occorre considerare, poi, che accanto alla rivalutazione si noteranno gli affetti della Riforma IRPEF con l’accorpamento dei primi due scaglioni sotto una stessa aliquota. Parliamo dei redditi fino a 28 mila euro con aliquota IRPEF del 23% (e non più del 25% per i redditi tra 15 mila e 28 mila euro). Ciò significherà un importo netto maggiore per chi apparteneva al secondo scaglione. Il risparmio sarà di circa 20 euro al mese (circa 260 euro all’anno). Infine, come già detto, a febbraio 2024 arriveranno gli arretrati per chi non ha visto gli aumenti legati alla perequazione nel mese di gennaio.

Change privacy settings