Scegliere di custodire in una cassetta di sicurezza i propri oggetti di valore ha pro e contro: tutto quello che c’è da sapere.
L’affitto di una cassetta di sicurezza è un importante servizio offerto da tutte le banche che chiedono naturalmente un canone mensile per fornire ai propri clienti uno spazio privato, sicuro e sorvegliato dove custodire i propri beni.
Quando si parla di privacy,è bene sapere che la banca è tenuta a conoscere il valore complessivo degli oggetti che vengono depositati ma, quando un cliente chiede di prelevare o di depositare un qualsiasi oggetto nella propria cassetta di sicurezza, i lavoratori della banca lo lasciano completamente solo in maniera che possa gestire in piena autonomia tutti i propri averi.
Ovviamente le cassette di sicurezza sono estremamente resistenti e si trovano all’interno di un caveau blindato e sorvegliato da una rete di telecamere di sicurezza. Oltre a questo, ogni singola cassetta di sicurezza ha due chiavi,una delle quali rimane in possesso della banca mentre l’altra viene affidata al cliente. Per aprire la cassetta di sicurezza è necessario l’utilizzo contemporaneo di entrambe le chiavi, quindi la banca non potrà accedere a una qualsiasi cassetta di sicurezza senza l’autorizzazione e la concreta collaborazione del cliente.
Cosa succede in caso di furto a una cassetta di sicurezza in banca?
Ovviamente le banche possono essere prese di mira dai malintenzionati e gli oggetti custoditi al loro interno possono essere rubati. Se questo dovesse accadere la banca sarà tenuta a risarcire il proprio cliente di una certa percentuale del valore totale degli oggetti depositati.
Questo calcolo però non si applica a depositi troppo preziosi: ogni accordo prevede un tetto massimo di risarcimento oltre il quale la banca non pagherà, per fare un esempio: in caso di furto una banca risarcisce il 50% del valore di quanto è contenuto in una cassetta di sicurezza, per un importo massimo di 50.000 Euro. Questo significa che il cliente dovrebbe custodire all’interno della propria cassetta di sicurezza beni per un valore massimo complessivo di 100.000 Euro.
In quel caso, in caso di furto riceverebbe effettivamente il massimo rimborso previsto dal contratto. Se però dovesse depositare oggetti per un valore più alto, per esempio 120.000 Euro, dovrebbe ricevere un risarcimento di 60.000 Euro ma riceverebbe comunque 50.000 Euro in risarcimento, andando di fatto a perdere una parte dei soldi.
In caso di chiara negligenza, però, la banca sarà tenuta a rimborsare per intero il valore dei beni rubati. Questo significa che se le telecamere di sicurezza non erano funzionanti o non c’erano abbastanza sorveglianti quando è avvenuta la rapina, la responsabilità della banca sarà considerata totale e sarà tenuta a restituire al cliente il valore totale dei beni rubati.