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Case green, quanto saremo costretti davvero a spendere

La direttiva case green è stata ufficializzata dall’Ue ma come si tradurrà in costi di intervento? Ecco quanto dovremo spendere

Il 2024 si è aperto con una vera e propria rivoluzione europea in tema di sostenibilità ambientale. In seguito all’approvazione, da parte degli stati membri Ue, della direttiva case green, tante saranno le novità previste per i prossimi anni dal punto di vista della realizzazione di nuovi immobili ma anche e soprattutto di interventi di ammodernamento di quelli esistenti.

Direttiva case green, quali costi per il cittadino
Quanto bisognerà spendere per migliorare l’efficienza energetica del proprio appartamento (lamiapartitaiva.it)

La direttiva entra in vigore ufficialmente 20 giorni dopo la pubblicazione (già avvenuta) in Gazzetta Ufficiale e per il suo recepimento si avranno due anni di tempo, nel corso dei quali preparare un adeguato piano che abbia come finalità la globale riduzione dei consumi. Inevitabilmente, essendo previsti tutta una serie di obblighi da rispettare nell’arco del prossimo decennio, in tanti si domandano sin da ora come tali interventi si tradurranno dal punto di vista dei costi per il singolo cittadino. Facciamo chiarezza.

Direttiva case green, quanto costerà ai cittadini?

Iniziamo col sottolineare che gli edifici residenziali dovranno abbattere i propri consumi, come previsto dalla direttiva, entro il 2023 del 16% e di una forbice compresa tra il 20 ed il 22% entro il 2035. Importante, dunque, sarà il raggiungimento di specifici parametri di classe energetica sulla base di quanto previsto dal provvedimento. Per dare un’idea almeno il 43% degli immobili dovranno essere ristrutturati per poter raggiungere il 55% della riduzione stabilità. Ma non è tutti perché i nuovi edifici costruiti dal 2030 in poi dovranno essere ad emissioni zero.

Direttiva case green: quali interventi entro 2030 e 2035
Caldaie, infissi, pannelli fotovoltaici, cappotto termico: i costi previsti (lamiapartitaiva.it)

In Italia, i dati sono forniti da Ance, il 35% degli immobili residenziali è oggi in classe energetica G ai quali si aggiungono un 25% di case in classe F. Occorrerà dunque effettuare interventi su infissi, caldaie, puntando sulle rinnovabili o effettuando lavori di isolamento. Ma quali saranno, dunque, i costi? Non è facile fare una stima precisa e molto dipenderà anche da eventuali forme di aiuto provenienti da Stato o regioni. In ogni caso una riqualificazione in ottica green potrebbe avere un costo variabile compreso, per ogni singolo appartamento tra 20/30mila ed oltre 60mila euro.

Le agevolazioni legate ad Ecobonus e bonus ristrutturazione termineranno a fine 2024 ed occorrerà verificare da allora se l’esecutivo deciderà di introdurre o meno nuove disposizioni in materia di bonus edilizi. In caso contrario sarà il cittadino a doversi fare, obbligatoriamente, carico di tutte le spese.

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