Un passaggio del decreto energia prevede che la social card venga implementata ed estesa anche per il settore trasporti.
La social card è un sostegno molto importante per le famiglie in difficoltà, tanto voluta dal governo Meloni, anche al fine di placare le polemiche per la cancellazione del reddito di cittadinanza, si pone come obiettivo quello di dare un concreto aiuto economico alle famiglie cercando di contrastare il carovita, attraverso l’erogazione di una somma per l’acquisto dei beni di prima necessità.
Infatti, la social card, istituita con la legge di bilancio 2023, ha posto le sue basi in questa estate, le famiglie che hanno fatto richiesta hanno dovuto ritirarla entro il 15 luglio e attivarla effettuando un pagamento entro il 15 settembre. L’erogazione del contributo avviene attraverso poste italiane, su una carta elettronica ricaricabile e prepagata del circuito PostePay. Il contributo consiste in un importo di 382,5 euro a nucleo familiare, versato una tantum, e prima delle recenti novità poteva essere utilizzato solo per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità in ogni esercizio commerciale; notiamo facilmente come il carattere occasionale non lo renda un vero sostegno mensile come era concepito il reddito di cittadinanza, ma in un periodo di crisi incombenti e di rincari continui, anche un sostegno occasionale può essere d’aiuto.
Chi beneficia della social card e quali sono le novità apportate?
La social card non spetta a tutti, è un sostegno appunto per le famiglie in difficoltà e per potervi accedere bisogna rispettare determinati requisiti, infatti, innanzitutto è necessario avere un nucleo familiare formato da almeno 3 componenti in possesso di residenza e che soddisfino i seguenti requisiti al maggio 2023: tutti i componenti del nucleo familiare devono essere iscritti all’anagrafe comunale, il reddito complessivo dell’intero nucleo familiare, in corso di validità, non deve superare i 15.000 euro.
La carta, inoltre, non viene erogata se all’interno del nucleo familiare vi sono percettori, al maggio 2023, del reddito di cittadinanza, del reddito di inclusione, indennità mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, della naspi, dis-coll, cassa integrazione guadagni e ogni altro sussidio per la disoccupazione erogato dallo stato. Accanto a requisiti così rigorosi però vi sono novità positive in tema di utilizzazione della card, infatti se prima dell’introduzione del decreto energia, la carta poteva essere utilizzata solo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, ora il bonus può essere impiegato anche per l’acquisto di carburante e l’abbonamento per il trasporto pubblico.