Si tende a pensare che fumare le sigarette elettroniche possa ridurre il rischio di contrarre il cancro, ma è una concezione sbagliata.
Fumare fa male, su questo ci sono pochi dubbi, come abbiamo avuto modo di sentire certamente a ripetizione non solo da parte delle persone a noi più care, ma anche dai medici, che invitano ipiù incalliti non solo a ridurre la quantità ma addirittura a smettere. I danni per la salute possono essere davvero rilevanti anche per chi si trova a convivere con qualcuno che non riesce a resistere a questo gesto, ormai diventato talmente naturale da non farci nemmeno più caso.
È però in crescita allo stesso tempo il numero di persone che hanno preso l’abitudine di ripiegare sulle sigarette elettroniche, che emettono un odore meno sgradevole e danno per questo l’idea di essere meno nocive per se stessi e per gli altri. In realtà, si tratta di una concezione sbagliata, è bene che tutti lo sappiano.
Le sigarette elettroniche fanno meno male?
Fumare senza troppi limiti può diventare un grande problema perché finisce per aumentare il rischio di andare incontro al cancro al polmone. Chi pensa che questo pericolo possa essere ridotto attraverso le sigarette elettroniche è destinato però a ricredersi.
A metterlo in evidenza è uno studio pubblicato dalla rivista Cancer Research, che ja messo in evidenza la comparsa di mutazioni genetiche, ritenute il preambolo dei tumori sia in chi punta sulle sigarette “tradizionali” sia su quelle elettroniche.
Gli studiosi per arrivare a questo risultato hanno preso in esame 3.500 campioni di saliva, sangue e cellule cervicali, così da verificare quali fossero gli effetti sugli organi che risultano essere maggiormente esposti, come la bocca, e quelli più lontani, ovvero i polmoni. In tutti i casi si è notato come, indipendentemente dal tipo di sigaretta scelto, ci siano stati dei danni visibili, nei casi più gravi la comparsa di un cancro ai polmoni.
Il rischio non può ovviamente che essere più elevato se la quantità è eccessiva o se si porta avanti questa abitudine troppo a lungo. La dipendenza non deve quindi mai essere sottovalutata, in tutti i casi, questo non può essere escluso.
Una categoria è più a rischio di tutte
Portare avanti troppo a lungo un’abitudine sbagliata non può che rivelarsi un grave errore, che potremmo poi pagare caro. Proprio per questo a correre il rischio di ammalarsi più facilmente possono essere soprattutto i ragazzi, che si avvicinano al fumo per curiosità o per spirito di emulazione perchè vedono che alcuni coetanei hanno questo vizio, per questo non vogliono sembrare “diversi”.
Non solo, le sigarette elettroniche consentono di scegliere anche tra diversi sapori, per questo si potrebbe essere ancora più tentati di provare. I danni riscontrati possono poi essere differenti in base al tipo di dispositivo che si sceglie di utilizzare.
Chi preferisce i pod (quelli più piccoli, economici, ma anche meno sofisticati e regolabili) va incontro a pericoli peggiori rispetto a chi invece punta sui mod, e per chi consuma liquidi aromatizzati (da evitare sono in assoluto quelli più dolci). Regolamentare l’uso di questi prodotti non è semplice, sorpattutto perché sin dal loro arrivo in comercio si è detto quanto siano meno nocivi rispetto alle sigarette tradizionali, per questo non resta che vigilare personalmente su questa abitudine davvero poco salutare.
