Quali sono i modi che i contribuenti hanno a disposizione nel 2024 per la cancellazione dei debiti? Ecco le sette opzioni da conoscere.
Molti cittadini non sanno che esistono metodi legali che permettono di cancellare i loro debiti, ovvero l’obbligo di restituire la somma di denaro con tanto di interessi e sanzioni maturate nel corso del tempo.
Anche se la completa cancellazione di un debito può sembrare una chimera, in realtà l’ordinamento giuridico italiano metti a disposizione dei debitori una serie di strumenti che permettono di eliminare in maniera parziale o totale un debito. In particolare sembra ci siano ben sette opzioni che i debitori possono prendere in considerazione.
Cancellazione dei debiti: puoi farlo in sette diversi modi
Se desideri liberarti dei debiti sappi che, nel 2024, hai a disposizione sette strumenti che potrebbero fare al caso tuo. L’Agenzia delle Entrate riscossione mette a disposizione dei debitori la possibilità di accedere alla rateizzazione dei debiti. Quest’opportunità è riconosciuta a coloro che sono in una condizione economica di obiettiva difficoltà .
Così facendo il debitore può dilazionare il pagamento fino ad un massimo di 72 rate mensili, che possono essere estese a 120 in caso di gravissima difficoltà economica. In alternativa è possibile accedere alla ristrutturazione dei debiti del consumatore senza il consenso dei creditori. Questa possibilità è riconosciuta alle persone fisiche che hanno troppi debiti per motivi che non hanno a che fare con un’attività imprenditoriale o professionale.
C’è anche un altro strumento da tenere in considerazione che è quello dell’esdebitazione: una procedura che permette di cancellare in maniera definitiva i debiti residui. Possono beneficiare di quest’opportunità anche gli imprenditori in base a quanto stabilito dal Codice della crisi di impresa. Per poter accedere all’esdebitazione, il debitore deve ottenere tale diritto entro tre anni dall’apertura di una procedura di liquidazione giudiziale o controllata.
I debitori possono anche accedere all’annullamento del debito in regime di autotutela, presentando una apposita istanza. Si tratta di uno strumento che permette di cancellare i debiti che secondo il debitore non sono dovuti: è un’istanza stragiudiziale.
Poi c’è anche la possibilità di accedere alla sospensione della cartella di pagamento, entro 60 giorni dalla notifica della stessa. Questo strumento è messo a disposizione dei debitori in presenza di specifiche ipotesi, come un debito prescritto o una sospensione amministrativa.
Infine, ricordiamo che i debiti possono andare in prescrizione decorso un determinato arco di tempo. La scadenza di un debito è data dalla natura dello stesso.