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Cambio residenza, se ritardi la comunicazione o sbagli scatta la maxi sanzione

Cambio di residenza: ecco cosa rischi se ritardi la comunicazione, la sanzione potrebbe essere seria, fai attenzione.

La residenza corrisponde al luogo in cui un soggetto ha la propria dimora abituale, il domicilio è il luogo in cui una persona ha stabilito la propria sede principale dei suoi affari e interessi. La dimora, è semplicemente il luogo in cui il soggetto soggiorna temporaneamente, come ad esempio una casa per le vacanze. Secondo la legge, per residenza si intende il luogo in cui la persona ha una dimora abituale, ovvero il luogo in cui il soggetto praticamente vive. Si tratta dell’indirizzo della sua abitazione principale.

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Cosa prevede la legge in caso di residenza non comunicata per tempo? – lamiapartitaiva.it

Entro 45 giorni dopo la comunicazione della propria residenza, gli agenti della polizia locale devono recarsi presso l’indirizzo per verificare se corrisponde a quello reale. Se al momento del controllo, emerge che il dichiarante non vive all’interno dell’indirizzo fornito all’anagrafe, il soggetto sarà sanzionato con una multa salata. Nonostante il domicilio e la residenza abbiano finalità diverse, i due possono anche coincidere.

Residenza, cosa accade se ritardi la comunicazione

Quando si cambia la propria residenza ad esempio per andare all’estero, o per altre ragioni, secondo la legge di bilancio 2024, comunicare la variazione è un obbligo. Se non verrà comunicato il cambio di residenza infatti, si rischia una sanzione amministrativa pecuniaria, per in ottemperanza della legge. La sanzione sarà ridotta nel caso di comunicazioni tardive.

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Ecco cosa si rischia se non comunichi il cambio di residenza – lamiapartitaiva.it

La legge prevede l’obbligo di comunicare all’anagrafe il proprio luogo di residenza, la sanzione amministrativa può variare tra i 100 e i 500 €. Nel momento in cui vi sarà una comunicazione con ritardo, che non superi i 90 giorni, si potrà ricevere una sanzione ridotta di 10 €, ciò tuttavia può accadere solo se la violazione non sia stata già constatata, o se comunque non siano state iniziate attività amministrative di accertamento.

La comunicazione infatti, dovrà comunque partire dal soggetto interessato, per quanto riguarda la comunicazione della residenza in caso di trasferimento dall’estero, la sanzione prevista è tra i 50 e i 260 €. Nel caso di trasferimento all’estero, l’obbligo di comunicazione deve essere assolutamente comunicato, e la sanzione amministrativa in questo caso è ancora più alta. L’importo infatti varia tra i 200 e i 1000€, per ciascun anno in cui perduri l’omissione.

Anche in questo caso è prevista una riduzione della sanzione di circa 20 €, se la comunicazione avverrà in ritardo, sempre entro 90 giorni. Anche in questo caso però, non dovranno essere già state constatate negligenze, o non dovranno essere comunque iniziate attività amministrative di accertamento, tutto dovrà essere fatto infatti a discrezione del soggetto interessato.

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