Ecco chi saranno i soggetti che si aggiungeranno alla platea che assolve alla presentazione dei redditi tramite il modello scaricabile dall’Agenzia
Per molti lavoratori il giro di boa con il versamento dell’Irpef è passato da un pezzo. La logica è ovviamente quella della rateazione alla base della scelta di pagamento maggioritaria da parte dei contribuenti. Si tratta del contesto successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, contraddistinto, senza giri di parole, dal pagamento delle tasse.
Come molti soggetti sanno, il versamento rateale tramite i modelli di pagamento F24 accompagna buona parte del secondo semestre dell’anno. In questa fetta, taluni contribuenti percepiscono un peso diverso dei versamenti. Innanzitutto, nel quadro di una procedura simile per lavoratori dipendenti che autonomi, gli effetti sono sortiti da alcune differenze specifiche: a partire dalle partite IVA, tra titolari ordinari e forfettari.
Cambiano le regole del modello 730: cosa ha deciso il governo per il 2024
Ordinariamente, il lavoratore con partita IVA a regime forfettario finisce per pagare il 15% (secondo la flat tax 2023) sulle proprie entrate, ma per i primi 5 anni della nuova attività, l’esborso annuale è ridotto al 5%. Nel primo anno di presentazione del modello Unico, il versamento si traduce nel mese di novembre a una rata che anticipa l’intera quota per l’anno di imposta successivo (l’acconto).
Per i lavoratori con partita IVA, la sola presentazione dei redditi è in un certo senso una procedura automatica, frutto dell’incrocio dei dati tra la fatturazione elettronica e l’elaborazione delle tasse da pagare da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’esito, come ogni anno, si traduce nell’elaborazione dei modelli precompilati, i quali possono essere integrati negli importi o rettificati.
Modello 730 precompilato esteso a questi lavoratori
Le novità elaborate dal governo cambieranno in maniera significativa alcune modalità di presentazione. I modelli 730 precompilati, infatti, verranno estesi alla quasi totalità dei lavoratori dipendenti (oltre alle partite IVA). Nei prossimi mesi verrà reso pubblico l’elenco delle professioni e delle attività che dovranno attenersi alla nuova modalità di presentazione.
Analogamente come suddetto, l’Agenzia sfrutterà le informazioni in suo possesso sia per i lavoratori che per i pensionati, per un’automazione che prevede, come di consueto, di scaricare telematicamente il modello 730 dal cassetto del contribuente tramite Spid o Cie. Per gli intermediari dei Caf, dunque, potrebbe ridursi il lavoro, ma non bisogna dimenticare che il loro ruolo sarà ancora essenziale verso coloro che vorranno dare la delega sull’elaborazione, ma anche riguardo al compito di integrazione delle dichiarazioni dei redditi con i dati familiari e gli importi relativi a oneri deducibili e detraibili, fino alla gestione delle certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta.