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Caldaie a gas: ecco cosa rischi se non ti adegui ai nuovi obblighi europei

L’UE punta decisa alla conversione green e lo fa con obblighi che coinvolgono l’uso, la vendita e la sostituzione delle caldaie a gas.

Le nuove norme introdotte dall’UE vogliono ridurre sempre di più le emissioni delle abitazioni del Vecchio continente. Nella direttiva fortemente voluta da Bruxelles si parla per questo anche di caldaie a gas e della loro futura eliminazione. E gli italiani sono preoccupati sulle tempistiche imposte dalle nuove norme. Gli obblighi dettati dall’UE potrebbero infatti comportare spese di adeguamento o di sostituzione degli impianti.

Caldaie a gas: lo stop da parte dell'UE
Stop alle caldaie a gas dall’UE: i nuovi obblighi (Foto: Ansa) – lamiapartitaiva.it

Nella ormai famosa direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), l’UE specifica che il punto focale resta l’eliminazione dei combustibili fossili. Ed è già chiaro l’orizzonte temporale per poter formalizzare il raggiungimento di questo obiettivo.

Originariamente il termine massimo individuato dall’UE era piuttosto vicino. La direttiva prevedeva infatti che i Paesi membri applicassero uno stop definitivo alle caldaie alimentate a gas entro il 2035. E si parlava già di assurde prevaricazioni da parte dell’UE, con sanzioni o divieti per forzare i cittadini alla conversione. Le cose non stanno esattamente così.

Innanzitutto, l’UE non forzerà mai nessun privato a sostituire la propria caldaia. L’obiettivo dello stop alle vecchie tecnologie è stato rimandato al 2040. Gli obblighi europei sono tuttavia chiari: presto o tardi tutte le vecchie caldaie a gas andranno obbligatoriamente sostituite con modelli più smart e green.

Stop alle caldaie a gas: gli obblighi dettati dall’UE

In Italia si temeva addirittura che potesse arrivare un divieto di utilizzo delle vecchie caldaie. Non è così… Per chi già possiede una caldaia a gas in casa, non sarà illegale possederne una. L’UE ha solo deciso che dal 2040 non sarà più possibile produrre o vendere tali sistemi inquinanti. E che negli anni prossimi sarà esteso uno stop agli incentivi per acquistare caldaie a gas di vecchia generazione.

UE, novità per i sistemi di riscaldamento
Rivoluzione per i sistemi di riscaldamento in Italia – lamiapartitaiva.it

Sempre secondo la direttiva, ci sono altri sette anni di tempo per ridurre le emissioni domestiche nelle città. Gli edifici residenziali più inquinanti dovranno trovare il modo di ridurre il loro consumo medio di energia primaria del 16%. Come? Attraverso ristrutturazioni green e ammodernamento degli impianti.

Il termine ultimo è il 2030. Poi la percentuale salirà al 20-22% entro il 2035. Per gli edifici non residenziali, invece, il limite è sempre del 16% entro il 2030 ma salirà al 26% entro il 2033. Le norme specificano anche l’obbligo di installare pannelli solari su tutti i nuovi edifici, gli edifici pubblici e quelli non residenziali più grandi. Anche in questo caso sono escluse al momento le abitazioni.

Che cosa dice, dunque, la direttiva UE circa l’obbligo di sostituire il sistema di riscaldamento? Nulla di così drastico o spaventoso. L’UE ha solo deciso che dal 2040, chi deve comprare un nuovo sistema di riscaldamento o sostituire quello vecchio non troverà più le caldaie a gas sul mercato.

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