Brutta sorpresa sulla tredicesima: sarà più bassa per tutti, la verità sugli importi

La nuova legge di Bilancio porta una brutta sorpresa per i lavoratori: la tredicesima sarà più bassa e non solo nel 2023. Ecco cosa succede.

Di solito, l’importo lordo della tredicesima non è molto diverso dall’importo dello stipendio di dicembre, tranne nel caso in cui un lavoratore è stato assunto il 1° ottobre: la tredicesima sarà bassa perché ha maturato solo tre ratei.

Tredicesima più bassa nel 2024
Tredicesima più bassa (lamiapartitaiva.it)

Ebbene, nel 2023 la tredicesima sarà ancora più bassa perché più alti saranno i contributi che si pagheranno. Questo si noterà soprattutto sull’importo netto: la tredicesima è molto più bassa dello stipendio. Il governo ha promesso uno sgravo contributivo per abbattere il cuneo fiscale. Però, non solo non si applicherà a tutti gli stipendi ma non sarà considerata nemmeno la tredicesima. Ecco cosa sta succedendo.

Niente sgravio sulla tredicesima: ecco gli importi aggiornati

Gli aumenti degli stipendi, previsti per la seconda metà dell’anno, che derivano dal taglio del cuneo fiscale e contributivo non interesseranno le tredicesime. In effetti, oggi lo sgravio che si applica sulla tredicesima e sui singoli ratei mensili è pari al 2% o al 3% in base all’importo percepito rispettivamente di 2.692 euro lordi e di 1.923 euro lordi.

Nel 2024 stipendi e tredicesima più bassi
Niente sgravio sulla tredicesima e stipendi più bassi (lamiapartitaiva.it)

Ecco un esempio pratico. Busta paga di 1.500 euro lordi, il lavoratore percepisce una tredicesima di pari importo: dalla busta paga devono essere sottratti 32,85 euro di contributi; invece, dalla seconda 92,85 euro.

La nuova legge di Bilancio (ricordiamo che si tratta ancora del testo provvisorio) prevede uno sgravio contributivo del 6% e del 7% per coloro che hanno una retribuzione inferiore a 2.692 euro lordi e a 1.923 euro lordi.

Tuttavia, nel 2024 le nuove percentuali dello sgravio contributivo saranno valide sugli stipendi ma non avranno effetto sulla tredicesima. Infatti, anche per l’anno prossimo si applicherà lo sgravio con contributi interi pari al 9,19% dell’importo lordo, se dipendenti del settore privato, e pari all’8,80% dell’importo lordo se dipendenti del settore pubblico.

Di conseguenza, come detto, la tredicesima 2024 sarà ancora più bassa perché verrà applicata l’aliquota contributiva intera. Quindi, per esempio, su un importo di 1.500 euro lordi si verseranno 137,85 euro di contributi: 105 euro in più rispetto allo stipendio e 45 euro in più rispetto alla tredicesima. Anche in questo caso, lo stipendio netto sarà più alto della tredicesima netta.

Inoltre, chi prenderà la tredicesima in busta paga noterà che l’importo dello stipendio di gennaio 2024 è più basso di quello di dicembre 2023.

Ecco un altro esempio pratico: busta paga da 1.500 euro con rateo mensile tredicesima di 115 euro. Nel 2023 sul rateo si applica l’aliquota del 6,19% e una decurtazione contributiva di circa 7 euro. A gennaio 2024, invece, si tornerà a un’aliquota piena e quindi al 9,19%. Di conseguenza, la decurtazione dei contributi sarà di circa 10,50 euro.

Anche se la differenza è minima la busta paga di gennaio 2024 sarà più bassa. Inoltre, per chi guadagnerà fino a 15mila euro non otterrà neppure i vantaggi derivanti dalla riforma fiscale.

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