Molti contribuenti dovranno fare i conti con la riduzione dell’Assegno Unico e Universale del mese di novembre. Come rimediare?
Le famiglie che hanno inviato all’INPS un ISEE errato riceveranno una penalizzazione sull’importo dell’Assegno Unico del mese di novembre 2023.
Tali contribuenti dovranno dire addio alle maggiorazioni e percepiranno, in molti casi, la somma minima, ossia 54,10 euro.
I disguidi sono dovuti al fatto che in questo periodo l’INPS ha cominciato i controlli su tutti gli importi accreditati duranti il 2023, prima del conguaglio fissato per inizio 2024. Per questo motivo, molti titolari rischiano di dover restituire le somme percepite e non spettanti.
Fino al mese di ottobre, non ci sono stati problemi perché la prestazione era determinata tenendo conto della documentazione reddituale già in possesso dell’Istituto di Previdenza. Ma ora che sono cominciate le verifiche da parte dell’Ente, tutte le irregolarità relative all’ISEE creeranno spiacevoli conseguenze sulla rata di novembre.
Oltre alle famiglie che hanno presentato un ISEE affetto da omissioni o difformità, rischiano la decurtazione dell’Assegno Unico e Universale anche i nuclei in cui ci sono state variazioni dei requisiti per usufruire della prestazione (ad esempio, compimento della maggiore età dei figli).
Per capire la portata del cambiamento, facciamo un esempio. Una famiglia con ISEE di 10 mila euro ha diritto all’importo massimo, ossia 189,20 euro al mese per ciascun figlio.
Nel caso di mancata o errata presentazione dell’ISEE, l’ammontare dell’Assegno Unico, da novembre, si ridurrà al minimo, ossia 54,10 euro.
Attenzione, però, perché c’è il pericolo di dover restituire tutte le somme ottenute e non spettanti a causa dell’errore.
Per risolvere la problematica, bisogna inviare l’ISEE corretto entro il 31 dicembre 2023. In questo modo, si potrà recuperare l’importo non percepito a novembre.
Dal prossimo gennaio, però, la situazione dovrebbe migliorare perché è previsto un aumento dell’Assegno Unico e Universale, per effetto dell’adeguamento al costo della vita.
Grazie alla rivalutazione, il sussidio aumenterà del 5,4%.
Ricordiamo, infine, quali sono le date per il pagamento dell’Assegno del mese di novembre 2023. Nel dettaglio:
Queste date si riferiscono a coloro che devono ottenere la prestazione economica da almeno un mese e per i nuclei familiari che non sono stati interessati da cambiamenti di importo nel mese di ottobre o novembre 2023.
Coloro che, tuttavia, hanno presentato un ISEE non corretto e che non hanno ancora provveduto con la rettifica, riceveranno la rata dell’Assegno Unico e Universale del mese in corso in ritardo, precisamente tra tra lunedì 27 e giovedì 30 novembre.
Il posticipo è necessario per consentire all’INPS di effettuare tutti gli accertamenti sulla documentazione fiscale presentata.
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