Rende di più investire in BOT a 12 mesi oppure a 6 mesi con rinnovo alla scadenza? Ecco le differenze tra le due possibilità.
Parliamo di Buoni Ordinari del Tesoro, comunemente detti BOT: si tratta di un’obbligazione, o di un titolo, senza cedola, a breve termine, che viene emessa dal Governo italiano attraverso aste definite “competitive”, al fine di finanziarne il debito pubblico. Sono considerati opzioni di investimento piuttosto sicure e redditizie e possono essere impegnati per massimo 12 mesi oppure per la durata di 6 con rinnovo alla scadenza (ma anche di 3 mesi, di cui però non ci occuperemo in questo articolo).
Ma quale tra le due modalità conviene di più? Meglio investire una sola volta per un anno intero oppure suddividere l’investimento in due tranche? Ebbene, proviamo a capirlo analizzando i rendimenti reali delle ultime emissioni di fine Settembre e di inizio Ottobre. Nella prima, il BOT a 6 mesi è stato emesso al prezzo medio di 98,03 centesimi, con un rendimento lordo a scadenza previsto dal Ministero dell’Economia pari al 4,03% circa.
Nella seconda, invece, il BOT a 12 mesi è stato emesso al prezzo medio di 96,13 centesimi, con un rendimento lordo a scadenza, sempre previsto dal Ministero dell’Economia, pari al 3,94% circa. Dunque, in termini di rendimento, risulterebbe evidente che il BOT a 6 mesi sia il più conveniente. Ma attenzione: perché anche il rendimento per il BOT a 6 mesi vale per l’intero anno. Dunque conviene rinnovarlo a scadenza?
La certezza del rendimento: meglio il BOT a 12 oppure a 6 mesi?
Dunque, almeno in linea teorica per ottenere il rendimento indicato in fase di emissione, alla scadenza del BOT a 6 mesi occorrerà sottoscriverne uno nuovo ancora della durata di 6 mesi in modo da coprire l’intero anno. Tuttavia, è assai improbabile che il rinnovo potrà avvenire con le stesse identiche caratteristiche della prima emissione.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare le commissioni di compravendita dei Buoni: se, infatti, investiamo due volte in un BOT a 6 mesi, dovremo sostenere anche una doppia operazione di compravendita. Mentre, investendo sui BOT a 12 mesi, questa commissione avverrà solo in misura singola o, in altre parole, una volta sola.
Il BOT a 12 mesi, quindi, oltre a dover far fronte ad una sola commissione di compravendita, garantisce anche la certezza del rendimento per l’intero corso dell’anno. Solitamente, la questione non viene approfondita con attenzione dall’investitore il quale, quindi, tende a considerare la soluzione all’apparenza più vantaggiosa nell’immediato. Tuttavia, l’ideale è prendersi il tempo necessario per valutare attentamente cosa convenga maggiormente, all’occorrenza chiedendo consiglio anche ad invesitori fidati e con più esperienza.
