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Boom di pagamenti digitali in Italia: addio contanti

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Alessia Barra

I pagamenti digitali in Italia sono aumentati del 35,5%. Perché succede e quali sono le città più colpite dal fenomeno?

Sempre più persone al mondo preferiscono pagare con metodi alternativi rispetto ai contanti, e questo avviene per diversi motivi: un po’ perché ormai è uso comune farlo e quasi tutti i negozi offrono la possibilità di pagare con carta di credito, un po’ perché psicologicamente ci sembra di spendere meno.

Ma come mai? Cosa accade nella nostra mente? Cerchiamo di rispondere a questa domanda prima di andare ad approfondire quali sono le città italiane in cui i pagamenti digitali hanno superato di gran lunga quelli in contanti.

La nostra mente preferisce il bancomat ai contanti

Pagamento tramite bancomat – Unsplash – lamiapartitaiva.it

Facciamo un esempio concreto: vai a fare la spesa con 50 euro in contanti, esci e ti rendi conto, dopo aver pagato, di aver speso 25 euro. Immediatamente avvertirai la sensazione di aver speso il 50% dei tuoi soldi. Sarà molto saliente perché effettivamente quei soldi mancheranno dal tuo portafoglio.

Se avessi pagato con il bancomat la salienza di questa informazione sarebbe stata inferiore, perché il tuo portafoglio continuerebbe ad essere pieno tanto quanto prima. Potresti anche aver speso molto più di 25 o 50 euro, ma percettivamente il tuo cervello elaborerà questa informazione in modo meno fastidioso, avvertirà meno l’assenza di soldi che materialmente non sono mai stati all’interno del portafoglio ma nel tuo conto in banca.

È scientificamente dimostrato che il pagamento digitale induca le persone a spendere molto di più rispetto al pagamento in contanti perché viene meno la sensazione di perdita.

La sicurezza prima di tutto

Un secondo motivo che ci induce a preferire i pagamenti digitali a quelli in cash è il fattore sicurezza. Non avere denaro con sé riduce il rischio di furti o di smarrimento delle banconote. Infatti, se mai dovessi perdere il portafoglio o venire derubato, ti basterebbe fare una telefonata alla banca e bloccare subito il bancomat o la carta di credito, senza rischiare di perdere nulla, mentre il contante sarebbe perso per sempre.

La comodità per gli acquisti online

Ovviamente sempre più persone tendono ad acquistare online piuttosto che in negozi fisici, e questo è un elemento da considerare. Infatti, più le vendite online aumentano a discapito di quelle fisiche, più la tendenza di pagare attraverso metodi digitali aumenterà a sua volta, e indurrà le persone a perdere l’abitudine di andare a prelevare del denaro, nello stesso modo in cui stanno perdendo l’abitudine di recarsi fisicamente ad acquistare i prodotti.

Tutti questi elementi rientrano in quella che possiamo chiamare psicologia dei consumi e sono aspetti molto interessanti del nostro comportamento d’acquisto, che tende a mutare ed evolversi per rimanere al passo con i tempi, esattamente come i metodi di pagamento.

Pagamenti in Italia: ecco cosa sta succedendo

Durante il 2023 le transazioni digitali in Italia hanno registrato un aumento del 35,5%.

A dircelo sono i dati dell’Osservatorio Città Cashless di SumUP del 2023. Proprio grazie a questi dati è stato possibile osservare l’andamento dei pagamenti digitali in diversi settori merceologici e nelle diverse città del Paese.

Vediamo più nel concreto il bilancio che si può estrarre da questi dati importanti sulle abitudini di pagamento degli italiani.

Le principali città italiane in cui si paga cashless

Bari ha registrato un + 60,4% di pagamenti cashless e subito dopo Bari troviamo Bologna, con un aumento del 43,3% di pagamenti con metodi digitali. Cagliari ha registrato un aumento del 41,3% piazzandosi al terzo posto della classifica. A seguire Firenze con un + 39,6% e Milano con un +34,5%.

L’Osservatorio è anche stato in grado di mettere in luce i quartieri italiani in cui il salto dal cash al digitale è stato più drastico e li ha individuati entrambi nell’area di Venezia. Qui Cannaregio ha mostrato un impennata del +163,7% e Marghera del 158,2%. A seguire la protagonista è Milano, dove la zona tra Parco Sempione e City Life ha mostrato una tendenza di pagamento digitale in aumento del 124,4%

Anche in provincia si paga cashless

La classifica delle province più cashless d’Italia rivela che Bolzano guida tutte le altre province con un aumento dei pagamenti digitali del 58,8%. Subito dopo troviamo Modena con un + 57,5%, Venezia con un + 53,2% e a seguire Rieti e Rovigo che si aggirano entrambe intorno al + 52%.

I settori in cui si usano meno contanti

Adesso che abbiamo visto quali sono le località in cui il pagamento digitale sta via via superando quello in contanti, addentriamoci alla scoperta di quali sono i settori in cui avvengono più pagamenti cashless.

Il settore immobiliare sembra essere quello più toccato dall’avvento dei pagamenti digitali, infatti nel 2023 ha mostrato un +161,2% nelle transazioni. A seguire troviamo i negozi di antiquariato e gli studi di avvocati, con un +150%.

L’ambito artistico e dell’artigianato a loro volta hanno subito un incremento di pagamenti digitali del +121,3%. I fiorai, i negozi di cosmesi e gli studi di ingegneria e architettura seguono a coprire i restanti posti in classifica, mentre le gioiellerie sono meno intaccate dal fenomeno e si trovano all’ultimo posto.

Probabilmente questa tendenza andrà sempre più ad aumentare e i pagamenti digitali andranno a spodestare completamente l’utilizzo del contante.

I contanti spariranno per sempre?

Pagamento digitale – Unsplash – lamiapartitaiva.it

Secondo la Banca Centrale Europea il contante resterà un metodo di pagamento utilizzato anche in futuro nonostante i pagamenti contactless continueranno ad aumentare. Ma secondo GlobalData, invece, il 2030 potrebbe essere l’anno in cui diremo addio ai contanti. La società di analisi prevede che nel 2030 le transazioni avverranno solo tramite smartphone e tablet e toccheranno i 140 mila miliardi di dollari.

Beyza Karakoy, thematic analyst di GlobalData, ha dichiarato che il merito dell’accelerata dei pagamenti digitali va attribuito al periodo pandemico, che ha fatto in modo che sempre più persone si avvicinassero, per necessità, al pagamento da mobile e ritiene che gli stessi pagamenti con carte di credito e bancomat verranno presto sostituiti con soli pagamenti attraverso smartphone e portafogli digitali come Apple Play, Google Play e Samsung.

 

A quanto pare le banconote stanno sempre più scomparendo e i pagamenti digitali o tramite carta di credito o bancomat stanno aumentando sempre di più. Non ci resta che vedere se riusciranno a farli scomparire del tutto o se sono destinati a continuare a convivere.

Alessia Barra

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