L’opportunità di beneficiare del bonus trasporti sta svanendo rapidamente, con i fondi in esaurimento e il voucher in fuga. Ma non disperare, c’è ancora un’alternativa!
Immergiamoci nell’affascinante mondo delle detrazioni fiscali, dove il labirinto intricato delle leggi tributarie sembra talvolta una giungla impenetrabile. Tuttavia, nel 2024, un nuovo sentiero si apre per coloro che usufruiscono dei mezzi pubblici, rendendo la dichiarazione dei redditi una mappa del tesoro da esplorare con entusiasmo. Il modello 730 si rivela un campo fertile per varie detrazioni, dalle spese mediche all’affitto, e ora anche agli abbonamenti autobus e treni.
La grande novità? Le spese sostenute nell’anno precedente per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale si trasformano in monete d’oro, grazie a una generosa detrazione IRPEF del 19%, fino a un massimo di 250 euro. Il processo per ottenere il bonus mezzi pubblici è simile a quello delle spese mediche, ma con la possibilità di detrarre anche i costi di trasporto pubblico.
Chi può usufruire di questa agevolazione fiscale?
Gli enti pubblici e i gestori privati dei servizi di trasporto pubblico trasmettono i dati all’Agenzia delle Entrate, garantendo che l’agevolazione si applichi solo a chi ha acquistato abbonamenti con metodi di pagamento tracciabili. La chiave per accedere a queste detrazioni è utilizzare carte o bancomat, evitando il contante.
Va precisato infatti che questa agevolazione riguarda solo chi ha acquistato abbonamenti con modalità che prevedono la registrazione dei dati identificativi dei titolari e che siano stati pagati attraverso sistemi di pagamento tracciabili.
Il bonus abbonamento mezzi pubblici non è solo un vantaggio, è una vera e propria agevolazione fiscale. Si può chiedere la detrazione comunicando all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre dell’anno in corso, assicurandosi di avere tutte le informazioni necessarie sulla transazione. Per una tranquillità extra, occorre conservare la ricevuta con tutti i dettagli del proprio abbonamento. Il nuovo provvedimento del Garante per la Privacy rende questo processo di detrazione graduale e facile da assimilare. Quindi, non c’è motivo di preoccuparsi in caso di dubbi. Si ha tutto il tempo per abituarsi al cambiamento e godere appieno di questa occasione unica di ottimizzare le spese di trasporto pubblico e alleggerire il peso sulle tasse.