Si tratta della misura del Reddito Alimentare introdotta nel 2023 e confermata anche per l’anno 2024: scopriamo tutti i dettagli del programma.
Contrastare le condizioni di povertà assoluta e, al contempo, combattere lo spreco del cibo: questi i due obiettivi principali del Reddito Alimentare, misura di sostegno economico triennale introdotta nel 2023 e confermata per il 2024. E che potrebbe riassumersi con queste due parole: ottimizzazione e attribuzione. O anche riorganizzazione e dono.
Ovvero, da un lato l’invenduto della catena e distribuzione alimentare GDO – dunque della grande distribuzione – viene organizzato in pacchi e dall’altro gli esercizi commerciali che decidono di aderire alla sperimentazione lo donano alle cittadine ed ai cittadini italiani che si trovano temporaneamente versanti in condizioni di povertà assoluta.
Ed infine una app per dispositivi mobili: questo lo strumento prescelto per consentire agli aderenti beneficiari di prenotare i pacchi alimentari e dunque di organizzare il ritiro presso uno dei centri di distribuzione individuati dai Comuni, che fungono da “legante” amministrativo e gestionale tra la GDO, gli esercizi commerciali e la cittadinanza. Inoltre, le persone non autosufficienti, i soggetti fragili ed i pensionati potranno ricevere i pacchi direttamente presso il proprio domicilio.
I requisiti per beneficiare del Reddito Alimentare e come presentare la domanda
I beneficiari del Reddito Alimentare sono le cittadine ed ai cittadini italiani che si trovano temporaneamente in condizioni di povertà assoluta e vengono selezionati direttamente dai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane, così come concordato tra lo Stato e le Regioni attraverso il Decreto numero 78 del 26 Maggio scorso, pubblicato poi il successivo 28 Agosto ed ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Entro il termine dell’anno, quindi, le Amministrazioni Comunali dovranno rendere note le direttive specifiche per l’attuazione del programma e, prevedibilmente entro lo stesso periodo, verrà distribuita l’applicazione mobile, sviluppata con parte delle risorse destinate al progetto come indicato dallo stesso Decreto di Maggio.
Infine, il Reddito Alimentare entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Attuativo. Questo l’iter previsto per l’avvio del progetto, mentre è attualmente in corso un confronto tra Governo, Comuni ed Associazioni del Terzo Settore per definire gli ultimi dettagli organizzativi prima del lancio ufficiale. Attendiamo dunque sviluppi e aggiornamenti da parte del Governo.