Il bonus spesa prevede il riconoscimento di €100 a famiglia più €200 per ogni figlio. Si tratta di una novità assoluta.
Sono stati stanziati i fondi per l’erogazione di buoni per la scuola e la spesa in favore di migliaia di nuclei familiari in condizioni economiche di svantaggio. Si tratta di un contributo che coinvolgerà i beneficiari che rispettano determinati limiti reddituali.
Il bonus spesa a cui stiamo facendo riferimento non è un riconoscimento automatico, ma è necessario che chi interessati presentino un’apposita domanda. Le risorse economiche riconosciute ai beneficiari potranno essere utilizzati, oltre che nei negozi, nei bar e nei ristoranti, anche al mercato o presso i commercianti ambulanti.
Il bonus spesa che prevede il riconoscimento di €100 a famiglia e €200 per ogni figlio è un contributo locale riconosciuto ai residenti del Comune di Marone. L’amministrazione locale ha messo a disposizione fondi per 175.000 euro da erogare in buoni per la scuola e la spesa.
Si stima che saranno circa 1.384 i nuclei familiari che potranno accedere al contributo, purché rispettino determinati limiti di reddito e presentino un’apposita domanda. Il Comune prevede dunque la distribuzione di circa 160€ in buoni spesa, a cui saranno aggiunti 15.000€ per gli 87 ragazzi e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, da utilizzare per l’acquisto di libri di testo e materiale scolastico.
Potranno usufruire di questa opportunità ai Comuni che rientrano nella cosiddetta zona rossa, ovvero l’area della Lombardia che è stata maggiormente colpita dal covid-19. Le famiglie destinatari del bonus riceveranno una lettera dal Comune. Si tratta di un comunicato nel quale sarà spiegato come fare ad ottenere buoni spesa, che avranno lo scopo di sostenere le famiglie in un momento di difficoltà economica.
Per poter erogare il bonus spesa a cui stiamo facendo riferimento è stato necessario il coinvolgimento delle imprese del paese, che accoglieranno il contributo gratuito erogato dal Comune.
Il bonus infatti potrà essere utilizzato solo per le attività commerciali ubicate in Marone. A tale proposito è intervenuto anche il sindaco Alessio Rinaldi che ha specificato «oltre a negozi, bar e ristoranti saranno comprese le attività che esercitano a Marone sporadicamente, come le bancarelle del mercato settimanale o gli ambulanti del panino a bordo strada, ma anche gli studi professionali e i professionisti con partita Iva».
Il Comune provvederà a pubblicare l’elenco delle attività presso le quali sarà possibile utilizzare il buono. Per accedervi è necessario presentare domanda entro i primi di agosto.
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