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Bonus per rottamazione licenza commerciale di 573 euro al mese fino alla pensione

La rottamazione licenza commerciale è uno speciale indennizzo corrispondente alla pensione minima che viene erogato dallo Stato.

Un aiuto concreto fino al raggiungimento dell’anzianità. Si chiama rottamazione licenza commerciale perché funziona come un prepensionamento che scatta in corrispondenza alla chiusura definitiva di una licenza commerciale. Per esempio di un negozio, di un bar o qualsiasi altra attività autonoma al “minuto”. In pratica è un’uscita che consente di anticipare la chiusura dell’attività rispetto alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Il tutto senza correre il rischio di ritrovarsi da un giorno all’altro senza alcun reddito.

Chi può usufruire dell'indennizzo della rottamazione licenza
Negozio chiuso? C’è l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale – lamiapartitaiva.it

In attesa della pensione, con la rottamazione licenza commerciale si percepisce una sorta di indennità, il cui importo è pari al minimo di pensione. E, com’è noto, per il 2023, l’importo della pensione minima è di 563,74 euro al mese.  La misura in questione è nata nel 1996 ed è rimasta in vigore fino all’anno 2011.

Dopo tre anni di stop è stata reintrodotta nel 2009 fino al 2016. Solo nel 2019, dopo altri due anni di blocco, la misura è diventata, come si suol dire, strutturale. Oggi il servizio garantito dall’INPS permette di accedere a una prestazione economica sicura a tutti gli iscritti alla Gestione commercianti. E sempre fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità.

L’INPS chiarisce che il bonus per rottamazione licenza è dedicato a titolari di attività commerciali al minuto in sede fissa, anche abbinate ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, salumerie, ristoranti). Oltre ai titolari ne possono beneficiare anche i coadiutori.

Inoltre il bonus è concesso anche a chi ha lavorato come titolare o coadiutore in attività commerciali su aree pubbliche, pure in forma itinerante. Da pochi anni possono beneficiarne anche gli agenti e i rappresentanti di commercio.

A chi spetta il bonus per rottamazione licenza

L’indennizzo spetta ai soggetti che dal primo gennaio 2019 abbiano cessato definitivamente la loro attività commerciale, restituendo al Comune la licenza o l’autorizzazione e richiedendo la cancellazione dal registro di appartenenza. Tali soggetti, al momento della domanda, non possono avere meno di sessantadue anni, se uomini, o cinquantasette, se donne.

Come una pensione: il bonus rottamazione licenza
Rottamazione licenza: come funziona il bonus dell’INPS – lamiapartitaiva.it

In ogni caso è richiesto che i soggetti richiedenti risultino iscritti da almeno cinque anni nella Gestione speciale commercianti. L’indennizzo è finanziato con l’aliquota del contributo aggiuntivo dello 0,48%.

L’INPS fa anche sapere che è concesso nei limiti delle risorse del Fondo istituito nell’ambito della Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali. Se il fondo si esaurisce, niente più indennizzo, quindi!

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