In arrivo una bellissima novità per chi ha figli: un bonus davvero straordinario. Vediamo in cosa consiste e cosa fare per averlo.
Finalmente ottime notizie per i nuclei familiari con bambini: è stato messo in campo un nuovo sussidio dall’importo davvero interessante. Vediamo insieme tutti i dettagli e, soprattutto, cerchiamo di capire quali sono i requisiti necessari per ottenere questo importante aiuto.
Il crollo delle nascite è un dramma che continua ad affliggere il nostro Paese. Le coppie non fanno più figli o, al massimo, ne fanno uno. E’ stato stimato che in alcune città come Milano il numero dei single supera di gran lunga il numero delle famiglie con figli.
Il problema è sia sociologico che economico. Dal punto di vista sociologico va da sé che un popolo che non si riproduce è destinato a scomparire. Dal punto di vista economico, il crollo delle nascite mette a rischio la possibilità di qualunque riforma previdenziale.
La maggior parte dei giovani non fa figli a causa della precarietà e della mancanza di aiuti. Stipendi bassi e contratti instabili non sono sicuramente un terreno fertile su cui costruire una famiglia. Per ovviare, almeno in parte, a questa situazione, è stato introdotto un nuovo bonus dall’importo decisamente alto.
Un nuovo aiuto alle coppie con figli, un nuovo sostegno alla genitorialità per cercare di contrastare il crollo delle nascite che continua ad affliggere l’Italia e, in particolare, determinate regioni. Vediamo a chi spetta il nuovo aiuto.
Non solo Assegno Unico. Ora anche le regioni scendono in campo per cercare di combattere denatalità e spopolamento. La prima a farsi avanti è la Sardegna che, al momento, è la regione in cui si registrano meno nascite: 4,9 ogni 1.000 abitanti, rispetto ad una media nazionale di 6,7.
Da qui l’idea d’introdurre un bonus bebè. Un sussidio dall’importo molto alto e, per questo, decisamente interessante. Infatti ogni coppia riceverà:
Il bonus viene erogato fino al compimento dei 5 anni; considerando quindi 60 mensilità, per il primo figlio complessivamente spetta un contributo di 36.000, mentre per quelli successivi di 24.000 euro.
Attenzione però, il sussidio può essere fruito solo dalle famiglie che vivono in Comuni particolarmente piccoli: il numero degli abitanti non deve superare i 5000. Non è rilevante essere nati in Sardegna: è fondamentale, però, trasferire lì la propria residenza.
Questo nuovo bonus è scollegato da reddito e da Isee: possono beneficiarne tutte le coppie – sposate o non – residenti o che trasferiscono la propria residenza in un comune della Sardegna con meno di 5000 abitanti. Naturalmente non si può spostare la residenza e poi trasferirsi: se si cambia città o anche solo Comune, il bonus verrà immediatamente sospeso. Per ottenere l’agevolazione regionale è necessario fare richiesta direttamente presso il Comune di residenza.
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