Il Governo cambia ancora condizioni e limiti per usufruire del nuovo bonus mamme: tutte le novità sull’aiuto.
Una misura sperimentale finalizzata a sostenere le famiglie e a promuovere la natalità. Il Governo Meloni ha deciso di applicare per tre anni questo nuovo aiuto. Un’agevolazione per cui un terzo dei contributi a carico del lavoratore dipendente non sarà più trattenuto direttamente dalla busta paga delle lavoratrici. Nei piani del Governo Meloni, il bonus mamme 2024 dovrebbe dunque essere una delle misure più rilevante per sostenere le madri che lavorano e supportare le famiglie più numerose.
Si tratta di una decontribuzione per le madri, attraverso cui le lavoratrici con due o più figli possano essere esentate dal pagamento dei contributi a carico del lavoratore. Finora non è stato però troppo chiaro quanto sarebbe davvero aumentato il reddito di queste lavoratrici e chi avrebbe potuto usufruire dell’aiuto.
Con l’approvazione della Manovra Finanziaria 2023-2024, l’esecutivo ha intanto confermato la presenza del bonus mamme all’interno del non foltissimo gruppo di misure e aiuti per le famiglie. La misura, originariamente pensata come permanente, dovrebbe però andare avanti per soli tre anni.
Come anticipato, il nuovo bonus mamme 2024 consiste in una decontribuzione per le mamme con due o più figli. E, almeno questo non cambia rispetto all’idea originale. In pratica, è ancora in auge l’obiettivo di esonerare tali soggetti dal pagamento dei contributi a carico del lavoratore, pari a circa un terzo del totale. Grazie alla misura, lo stesso pagamento sarà a carico dello Stato.
Posto che ogni lavoratore dipendente è soggetto al pagamento di aliquote contributive del 33% (di cui il 23,81% versato dal datore di lavoro e il 9,19% è a carico del lavoratore), l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri con almeno due figli dovrebbe così tradurre in un aumento dello stipendio netto.
Come cambia il bonus mamme nel 2024
Secondo le ultime stime, l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per le mamme lavoratrici, insieme a taglio del cuneo fiscale, porterà a un aumento reale in busta paga. Si parla di un aumento oscillante da poche decine di euro a un centinaio di euro al mese.
Attenzione: tale bonus non vale per tutte le donne lavoratrici o con figli. Può essere applicato solo per chi ha almeno due figli, di cui uno con meno di dieci anni. E l’esonero avrà valore finché il bimbo non compie, appunto, dieci anni. Per chi ha tre o più figli, l’esonero potrebbe andare invece avanti fino al compimento dei diciotto anni.
Almeno per ora, sembra che per usufruire del bonus mamme 2024 contributivo non sia necessario soddisfare alcun altro requisito oltre la presenza di due o più figli. Perciò non dovrebbero essere previsti limiti di età per le lavoratrici o altri requisiti reddituali.
Il bonus mamme 2024 relativo all’esonero contributivo per mamme con due o più figli sarà disponibile a partire dal prossimo gennaio 2024. Bisogna però prima aspettare che il Parlamento approvi ufficialmente la misura. L’approvazione dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.