La lunga attesa per gli italiani “disconnessi” è finalmente terminata: grazie al nuovo Bonus Internet tutti potranno navigare in Rete.
Nel lungo elenco di bonus a disposizione dei contribuenti italiani, ne mancava uno fondamentale: quello per avere accesso a internet con una connessione web veloce, anzi ultraveloce. Ora la lacuna è finalmente colmata. In un paese come l’Italia ancora fortemente penalizzato dal digital divide, grazie a questa misura tutti potranno collegarsi alla Rete per lavoro o per svago. Vediamo nel dettaglio a quanto ammonta il contributo e come vi si accede.
L’obiettivo di un Bonus Internet per le famiglie non è stato facile da raggiungere. Ci sono voluti circa due anni di discussioni, trattative, annunci, smentite, passi in avanti e dietrofront. Ma questa volta, a quanto pare, ci siamo. Gli incentivi per l’attivazione di connessioni internet a banda ultralarga dovrebbero davvero aver superato la lunghissima negoziazione tecnica con gli uffici della Commissione europea. E saranno verosimilmente accessibili nell’anno che sta per cominciare.
Partiamo dal quantum. Il contributo – si parla in realtà di “voucher” – dovrebbe ammontare a 100 euro a famiglia, sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione, se previsto, o sull’importo del canone (compresa la fornitura del modem). Questo è quanto emerge dai dettagli contenuti in una consultazione pubblica aperta da Infratel, la società in house del ministero delle Imprese e del made in Italy, che dovrà gestire operativamente il Bonus. E che a tal fine ha chiesto agli operatori di esprimere, entro il prossimo 11 gennaio, un parere sullo schema ideato dopo l’interlocuzione con la Commissione europea.
Purtroppo, l’importo è stato rivisto al ribasso rispetto a quanto era stato prospettato prima dell’interlocuzione con la Commissione europea: 100 euro invece 300. Una rimodulazione che però servirà (almeno teoricamente) a coprire più famiglie, a fronte di una dote complessiva che dovrebbe restare di 400 milioni (risorse già stanziate). Gli altri requisiti? Lo “sconto” copre un periodo di 24 mesi e deve essere utilizzato per l’attivazione di (o un passaggio a) un abbonamento ad almeno 300 megabit/secondo in download. I beneficiari saranno le famiglie che non dispongono di alcun servizio di connettività (o che ne hanno una con velocità di download inferiore a 300 megabit/secondo). Non risultano – almeno per ora – vincoli Isee. I 400 milioni di cui sopra dovrebbero comunque essere ripartiti su base regionale, dato che la copertura è a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinato per l’80% al Sud.
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