Molte famiglie potranno accedere al bonus IMU 2023. Scopriamo quali sono le cifre e come sfruttarlo.
L’IMU è l’Imposta municipale unica che tutti i proprietari di seconda casa devono versare nelle casse del comune in cui l’immobile è ubicato. Si tratta di un’imposta tra le più odiate dagli italiani.
Per fortuna quest’anno è possibile accedere al bonus IMU 2023, si tratta per lo più di esenzioni e agevolazioni e sconti indirizzati in favore delle famiglie che rispondono a determinati requisiti.
Bonus IMU 2023: di cosa si tratta
Con il termine bonus IMU 2023 facciamo riferimento ad una serie di esenzioni e riduzioni indirizzate a favore di alcune tipologie di immobili e di contribuenti. Ad esempio, per il 2023 le imprese turistiche avevano la possibilità di accedere ad una riduzione sul versamento dell’IMU che andava dal 25 al 50%.
Inoltre, è possibile beneficiare di una esenzione al 50% del versamento dell’imposta quando l’immobile è concesso è comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta. Tuttavia non è sufficiente concedere l’immobile in comodato d’uso è necessario rispettare anche altri requisiti:
- L’immobile non deve essere di lusso
- la casa data in comodato d’uso deve essere utilizzata come abitazione principale
Che concede un immobile in comodato d’uso gratuito deve avere la residenza e la dimora nello stesso comune in cui è ubicato la casa concessa al parente.
Con l’approvazione della legge di bilancio 2023 i contribuenti hanno avuto la possibilità di accedere ad un’ulteriore esenzione IMU indirizzata a favore dei proprietari di immobili non disponibili. Si fa riferimento ad abitazione o occupate da terzi in seguito ad una violazione di domicilio. Per poter accedere a questa esenzione è necessario avere presentato una denuncia all’Autorità giudiziaria.
Inoltre è possibile accedere ad uno sconto sull’IMU pari al 50% dell’importo dovuto in particolare l’agevolazione riconosciuta in favore dei fabbricati di interesse storico o artistico oppure dei fabbricati dichiarati inabili o inagibili.
Per il 2023 è possibile accedere anche all’agevolazione Imu per coloro che affittano un immobile con contratto di locazione a canone concordato. Inoltre è possibile accedere all’esenzione al versamento dell’Imu quando la casa è assegnata all’altro coniuge in seguito ad una separazione o ad un divorzio.
Anche i soggetti affetti da disabilità hanno diritto ad un’esenzione in particolare quelli ricoverati nelle case di riposo. In questo caso è necessario che il disabile sia ricoverato in via permanente in una casa di riposo per evitare di versare l’IMU sull’abitazione principale.