Attenzione alle novità di maggio in materia economica: sta arrivando un super bonus di 250 euro. Come richiederlo e ottenerlo.
L’economia italiana non gode di ottima salute e le famiglie possono trovarsi in difficoltà. Tra bollette, carovita, spese, affitti e stipendi bassi non sempre si possono dormire sonni tranquilli. Questo specialmente se abbiamo una famiglia a carico e dei figli da mantenere, le spese sono sempre tante e i soldi che guadagniamo lavorando ogni giorno possono non bastare. Ecco che arrivano in nostro soccorso bonus ed extra che lo Stato mette a disposizione per determinate occasioni e categorie sociali.
Questo bonus è previsto per il mese di maggio e potrebbe essere il giusto aiuto per affrontare i prossimi mesi dell’anno. Per scoprire se rientri nelle caratteristiche per poter fare domanda, è bene che tu acquisisca alcune informazioni importanti riguardo questo extra. Infatti solo alcune persone sono idonee e possono richiedere questo bonus. Potresti riuscire ad ottenere fino a 250 euro di extra. Ecco tutto quello che devi sapere per richiedere e ottenere i soldi.
Bonus di 250 euro per il mese di maggio: quello che devi sapere per richiederlo e come ottenerlo
Per una determinata categoria di persone il mese di maggio potrebbe portare delle belle novità. Soprattutto se il nostro conto in banca non è proprio arrivato al numero ideale di zeri e abbiamo tante spese da affrontare, debiti e uscite continue, questo bonus di 250 euro potrebbe proprio fare al caso nostro. La busta paga con un extra gradito potrebbe essere proprio la tua. Ma solo se rientri nelle caratteristiche!
Si tratta di un bonus che il governo ha messo in pratica per le mamme lavoratrici, che potranno ritrovarsi in busta paga un extra di 250 euro. Importante leggere per bene il testo della manovra statale, per capire a chi p rivolto l’aiuto economico: “Alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile”
Grazie al taglio della tassazione dunque, il mese di maggio potrebbe significare per te circa 250 euro in più nella tua busta paga, che altrimenti non avresti avuto.