Il 2024 porta il nuovo bonus energia imprese, la novità che tutti stavamo aspettando e che rivoluzionerà il mercato.
In un momento di profonda trasformazione per le fonti energetiche il Decreto rinnovabili si pone sicuramente come uno spiraglio fondamentale, non solo sul piano economico ma anche in termini di sviluppo e nuove possibilità.
Ha introdotto delle novità particolari soprattutto per le aziende che avranno però ripercussioni su tutta la filiera, quindi anche per i consumatori. Nello specifico trova riscontro nelle aziende energivore che quindi hanno sempre ottenuto consumi sopra la media.
Bonus energia impresa: cosa cambia nel 2024
I bonus sono un aiuto concreto, tanto per la cittadinanza quanto per le aziende. Per questo pacchetto di benefici è giusto parlare non solo di agevolazioni ma anche sconti e incentivi che porteranno ad un nuovo inizio. I bonus rispetto all’anno 2023 sono cambiati, in base a quanto comunicato nel decreto ci sono nuove agevolazioni con esenzioni di pagamento parziali in modo particolare sugli oneri, per spingere le aziende a sostenere scelte più ecologiche e quindi l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Le imprese che riusciranno a coprire le spese relative al consumo di energia almeno per il 50% mediante fonti prive di emissioni riceveranno un premio, ci saranno incentivi veri e propri e non solo crediti di imposta, saranno attuati probabilmente anche prezzi calmierati per il gas, forniture garantite dal GSE, novità in ambito amministrativo.
I bonus si rivolgono alle aziende che hanno un consumo annuo di almeno 1 GWh e che lavorano in settori ad alto rischio o rischio delocalizzazione. Non sono invece incluse nell’agevolazione le aziende che, pur avendo questi criteri, si trovano in uno stato di difficoltà. Quindi sono proprio le regole a cambiare rispetto all’anno precedente.
Il beneficio per le aziende che operano in un settore ad alto rischio di delocalizzazione il sussidio sarà del valore minore tra il 15% degli oneri per le fonti rinnovabili e lo 0.5% del valore lordo d’impresa. Per le aziende a rischio sarà il valore minore tra il 25% degli oneri per le fonti rinnovabili e l’1% del valore lordo dell’impresa.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate questi aiuti si rivolgono alle imprese energivore, quindi che hanno un consumo importante di energia elettrica. Vi sono aiuti anche per quelle gasivore. Al momento però non è stato ancora specificato come poter accedere a questi benefici quindi qual è l’iter da seguire ma solo chi ne ha diritto quindi bisognerà attendere ancora per avere specifiche su erogazione e procedure effettive.