Non è più possibile optare per la cessione del credito ma ci sono 4 modi assolutamente legali per beneficiare dei bonus edilizi.
Il Governo di Giorgia Meloni ha messo uno stop definitivo alla possibilità di fruire dei bonus edilizi tramite cessione del credito o sconto in fattura. Vediamo 4 modi alternativi e assolutamente legali per non perdere le agevolazioni ancora in vigore.
Con il Decreto Legge 39/2024, è arrivato lo stop definitivo a sconto in fattura e cessione del credito per quel che riguarda i bonus edilizi. Ad essere maggiormente penalizzate, ovviamente, le famiglie meno abbienti che non possono farsi carico in anticipo di tutte le spese che possono poi venire recuperate solo sotto forma di detrazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Senza contare che, chi non presenta la dichiarazione dei redditi sotto forma di modello 730 – come, ad esempio, i forfettari – o chi ha un’imposta di importo inferiore a quello delle detrazioni edilizie spettanti, rischia di perdere i bonus del tutto o comunque in parte. Eppure ci sono ben 4 strade per fruire di questi aiuti e non perdere nemmeno un centesimo di ciò che ci spetta.
Come anticipato l’Esecutivo guidato dal premier Giorgia Meloni ha messo lo stop definitivo alla cessione del credito e allo sconto in fattura per quel che riguarda i bonus edilizi. In difficoltà, soprattutto, i forfettari e le famiglie economicamente più svantaggiate. Vediamo, dunque, come fruire ugualmente dei bonus e non perdere nulla: esistono ben 4 modi per farcela.
La prima strada per non perdere i bonus edilizi nonostante non si possa più far ricorso a sconto in fattura o cessione del credito, consiste nel far sostenere le spese ad un familiare convivente che poi, possa fruire del bonus sotto forma di detrazione. Se, ad esempio, io sono un forfettario ma il mio compagno è un lavoratore dipendente, posso far beneficiare lui del bonus.
Nel caso in cui, tuttavia, non ci siano familiari conviventi che possono sfruttare il bonus sotto forma di detrazione, allora si può optare per la cessione dell’immobile. Questa pratica prevede che il committente ceda l’immobile ad un altro soggetto per l’ottenimento del bonus e si può mettere in atto anche se i lavori sono già iniziati. La cosa interessante è che il bonus è garantito a prescindere dalla quota di proprietà che si possiede: il proprietario può vendere o donare anche solo l’1% della sua casa per sfruttare l’agevolazione.
Infine la terza e la quarta soluzione per non perdere i bonus edilizi sono la locazione e il comodato: infatti, secondo la vigente normativa, possono beneficiare dei bonus sotto forma di detrazioni non solo i proprietari ma anche i comodatari e gli inquilini. In questi casi, tuttavia, si può sfruttare la detrazione solo se si diventa detentori dell’immobile prima dell’inizio dei lavori.
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