Confermato il Bonus per le casalinghe, una misura dedicata come promesso alle donne e agli uomini che svolgono lavori domestici. Vediamo come funziona.
Com’è strutturato il Bonus casalinghe, chi può richiederlo e quali sono i requisiti per accedervi?
Le donne e gli uomini che si occupano della casa svolgono un lavoro quotidiano senza fine e non retribuito. C’è chi fa la casalinga o il casalingo per scelta, per prendersi cura in modo completo della famiglia e della casa ma c’è anche chi è “costretto” a stare a casa perché non riesce a trovare un’occupazione che permetta di conciliare lavoro e famiglia.
In Italia, diciamo la verità, le mamme lavoratrici non ricevono grandi aiuti. Se decidono o hanno necessità di lavorare (non sempre si riesce a vivere con uno stipendio solo) devono trovare qualcuno che si occupi del proprio bambino o un asilo che lo accolga fino al pomeriggio inoltrato pagando, comunque, somme ingenti. Il Governo ha inserito nella Manovra 2024 diverse misure volte al sostegno delle famiglie, soprattutto quelle economicamente più fragili. Oggi, però, ci soffermeremo su un Bonus di diverso tipo, dedicato alle casalinghe ma che non prevede un’erogazione di denaro.
Il Bonus casalinghe/casalinghi non è un aiuto economico ma un supporto alla formazione e all’acquisizione di nuove competenze. Vuole aiutare prevalentemente le donne ma può essere richiesto anche dagli uomini che si occupano delle faccende domestiche.
La misura è un finanziamento per enti di formazione che si impegnano ad attivare gratuitamente corsi di formazioni per le casalinghe in primis e poi per i casalinghi. Il denaro non arriva direttamente alle donne e agli uomini che si prendono cura della famiglia e della casa ma serve per finanziare un servizio di formazione. Il fine è permettere alle casalinghe di iniziare un aggiornamento professionale e di impiego per trovare con più facilità un’occupazione.
Il Bonus casalinghe non è un trattamento pensionistico né un assegno sociale ma una misura che attinge ad un fondo di 3 milioni di euro all’anno dal 2020 per creare corsi di formazione gratuiti. Ad ogni ente verranno erogate cifre comprese tra 100 mila e 300 mila euro.
Requisito fondamentale per partecipare ai corsi l’iscrizione all’Assicurazione contro gli infortuni domestici presso l’INAIL. L’interessato dovrà comprovare la copertura assicurativa che dovrà rimanere attiva per tutta la durata del corso di formazione. Rispettando i requisiti si potrà presentare domanda di iscrizione al corso di interesse. Il Bonus è già attivo e la Manovra 2024 lo ha confermato.
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