Bonus Casa: dal 2024 cambia tutto, cosa fare per chi li ha già chiesti e per chi deve chiederli

Dal 2024 cambia tutto per quanto riguarda i bonus casa. Scopriamo quali sono le novità e cosa deve fare chi li ha già richiesti.

Il governo ha annunciato, durante la conferenza stampa del 16 ottobre, la riforma dei bonus edilizi per il 2024 ma l’incontro era anche per rendere nota la pubblicazione della legge di Bilancio.

I bonus casa nella manovra finanziaria 2024
Bonus casa: novità nella legge di Bilancio 2024 (la miapartitaiva.it)

Almeno in via provvisoria perché il testo definitivo sarà pubblicato alla fine di ottobre o al massimo entro la prima settimana di novembre. Ritornando al settore edilizio, il governo piano piano sta applicando la direttiva europea sulle “case green”. Però, il 2024 segna proprio una modifica degli sconti per gli interventi sugli immobili. Saranno pochi gli incentivi che sopravviveranno con le stesse caratteristiche.

Bonus Casa 2024: cosa cambia e quali detrazioni saranno in vigore

Il governo ha affermato che la riforma dei bonus fiscali arriverà entro la fine dell’anno. All’interno di questi anche i bonus edilizi che subiranno delle modifiche. Per prima cosa, dopo il 31 dicembre 2023 non sarà più possibile fruire del Superbonus attraverso lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Bonus casa e legge di bilancio 2024
Bonus casa nella manovra finanziaria 2024 (lamiapartitaiva.it)

Lo ha confermato Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, specificando che lo sconto in fattura è già stato abolito a inizio anno. Infatti, per le nuove ristrutturazioni il Superbonus non può essere chiesto con le aliquote attuali.

Tuttavia, può essere utilizzato solo da chi ha maturato il diritto a scegliere tra sconto in fattura o cessione del credito (si doveva presentare il titolo abilitativo entro il 16 febbraio 2023), purché «i lavori siano completati entro la fine dell’anno».

Cambiano anche le detrazioni del Superbonus che nel 2024 si riducono al 70% per poi scendere al 65% nel 2025 e, infine, andranno a esaurirsi. Invece, fino a ora era diviso in due aliquote, 110% o 90%, in base alla tipologia di intervento.

In realtà, il Superbonus 110% continuerà a esistere in particolari situazione, come la zona sismica (cratere sismico) dell’Italia centrale e l’area dei Campi Flegrei. Quest’ultima, come sappiamo, è da alcune settimane interessate da scosse di terremoto per l’effetto del bradisismo.

Inoltre, la legge di Bilancio 2024 introdurrà una franchigia di 260 euro che interesserà alcune detrazioni fiscali per chi ha un reddito totale superiore a 50mila euro. Nello specifico, riguardano le detrazioni al 19% sugli interessi passivi sui mutui, assicurazioni contro i danni per calamità naturali e al 90% sui premi di assicurazione rischio calamità

Ricordiamo che per la Manovra finanziaria 2024 servono meno di 24 miliardi confermando, quindi, le cifre contenute nel NADEF. Le risorse arriveranno sia dall’extragettito (16 miliardi) sia dai tagli di spesa.

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