Il bonus bollette subisce un importante cambiamento per il 2024, quindi è essenziale capire come ottenerlo per non perdere i soldi spettanti.
Il beneficio, già attivo in passato, ha subito una prima modifica al termine di quest’anno e avrà una nuova variazione per il prossimo. In questo modo la platea dei beneficiari dovrebbe essere estesa, ciò vuol dire che un numero maggiore di famiglie italiane potrà attingere al beneficio.
Questo porterà anche a dei paletti nuovi da rispettare oltre ad una modifica sostanziale causata dalle novità del modello ISEE e gli indici a cui si farà riferimento per gli importi ma anche per determinare la rappresentazione del nucleo familiare.
Bonus bollette 2024: a chi spetta, come fare per non perdere i soldi
Non tutta la cittadinanza ha compreso chiaramente in che modo sarà attuato questo cambiamento e quindi il rischio è andare a perdere un beneficio che spetta, in base alla situazione reddituale. Sicuramente l’ISEE quindi la base economica è il valore fondamentale di cui si terrà sempre conto ma diventa anche uno strumento proporzionale.
Questo tipo di beneficio viene offerto sotto forma di sconto, direttamente in bolletta, con riconoscimento sul trimestre. Quindi l’importo viene calcolato e poi suddiviso su ogni bolletta, mensile o bimestrale che sia, la cifra non cambia. Tuttavia le famiglie più numerose avranno diritto ad un beneficio aggiuntivo, per questo l’importo avrà un moltiplicatore che si applica al numero di componenti.
Oltre il beneficio classico va considerato un beneficio ulteriore che alcune categorie possono attivare ovvero i soggetti che hanno una disabilità e il riconoscimento della Legge 104. Questo bonus viene quindi pensato e corrisposto a famiglie che si trovano in condizioni di necessità ma con un familiare a carico che ha una patologia importante.
L’aiuto è rivolto ai soggetti vulnerabili e riguarda in modo specifico i consumi elettrici. Coloro che hanno un reddito ISEE fino a 15 mila euro, 30 mila laddove siano presenti 4 figli a carico, potranno ottenere il beneficio. Questo viene corrisposto anche a chi ha oltre 75 anni di età, i titolari di legge 104 e ovviamente soggetti con articolo 3 riconosciuto da verbale dell’Asl. Per richiedere lo sgravio presso il comune o presso i Caf abilitati è necessario presentare: certificazione ASL che attesti la propria condizione, documento di identità di tutti i componenti, modulo apposito da richiedere all’ASL o al CAF, delega eventuale.
Questo non va confuso con quello tradizionale, per questo motivo sono possibili redditi differenti e calcoli che prescindono dalla composizione del nucleo familiare.