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Bonus benzina OK ma niente taglio delle accise: cambia tutto al distributore

Ritorna il bonus carburante che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023: ecco cosa c’è da sapere.

Il nostro Paese vive un fenomeno che sta mettendo a dura prova i suoi cittadini: l’aumento dei costi legati ai carburanti. La benzina e il gasolio infatti oscillano attorno ai due euro ormai da diversi mesi. Una condizione verificatasi e peggiorata dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina a febbraio 2022. Per questo motivo l’allora governo inserì nel nostro sistema un bonus apposito che fu chiamato Bonus benzina dal valore di 200 euro. Misura che è stata confermata anche per il 2023 dal Governo in carica e guidato dalla premier Giorgia Meloni.

Bonus benzina
Il bonus benzina è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 – www.lamiapartitaiva.it

Il bonus benzina, noto anche come bonus carburante, è nato da un’idea del governo guidato da Mario Draghi nel 2022 attraverso il decreto legge 21/2022. Questo provvedimento è stata adottato per diminuire gli effetti della crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina e dal conseguenziale aumento dei prezzi dei carburanti. Di fatto, il bonus si traduce in buoni del valore massimo di 200 euro e si concretizza con una possibilità concessa ai datori di lavoro privati, i quali possono fornire ai propri dipendenti il bonus per coprire i costi di carburante per veicoli convenzionali (come benzina, gasolio, GPL e metano) o per la ricarica di veicoli elettrici.

Come funziona il Bonus carburante

In una prima fase, il bonus era valido fino al 31 dicembre 2022, ma è stato prorogato fino al termine di questo anno corrente. Lo strumento utilizzato per farlo è il Decreto Trasparenza. La proroga si è materializzata dopo che il taglio delle accise previsto alla fine del 2022 ha provocata l’aumento dei costi direttamente nelle pompe di benzina. In più, il decreto ha messo nel nostro sistema una serie di provvedimenti per dare uno scossone alla trasparenza dei prezzi dei carburanti.

Bonus benzina
Ecco a chi spetta e come fare a richiederlo – (ANSA FOTO)- www.lamiapartitaiva.it

Ecco alcune informazioni importanti sul bonus benzina nel 2023: Il bonus non va a finire alla formazione del reddito e non è soggetto a tasse. Può essere aggiunto con i nuovi aumenti fringe benefit fino a 3.000 euro previsti dallo stesso decreto Lavoro appena convertito in legge dal Consiglio dei ministri. Ad esempio, il datore di lavoro può concedere 3.000 euro di fringe benefit cumulando ai 200 euro di bonus benzina.
L’erogazione del bonus carburante non è obbligatoria da parte del datore di lavoro, che può riconoscerlo in modo facoltativo ai dipendenti. Il bonus può essere concesso fino al 31 dicembre 2023 il datore di lavoro può emetterlo fino al 12 gennaio 2024. La soglia di non imponibilità per i fringe benefit è stata aumentata da 258 euro a 3.000 euro, ma solo per i lavoratori dipendenti con uno o più figli a carico. Anche nel 2023, il bonus benzina da 200 euro è destinato ai lavoratori dipendenti delle aziende private, compresi studi professionali ed enti del terzo settore che si occupa di attività non commerciale.

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