Arrivano grossi cambiamenti per il bonus barriere architettoniche, che risulterà ora molto più limitato. Ecco cosa cambierà nel 2024.
Il 29 dicembre 2023 è stato pubblicato un aggiornamento con misure urgenti per il superbonus. Particolare attenzione è stata dedicata alle agevolazioni riguardanti le barriere architettoniche. La Legge di Bilancio 2023 ha rinnovato il bonus fino al 31 dicembre 2025, quindi la detrazione (con i cambiamenti elencati qui sotto) per l’eliminazione delle barriere sarà applicabile per tutto il 2024 e il 2025.
Le modifiche del 29 dicembre stabiliscono quanto segue:
- L’agevolazione è stata ristretta a interventi specifici, ovvero quelli che riguardano scale, rampe, ascensori, servo-scala e piattaforme elevatrici;
- Sono escluse dall’applicazione le spese per eliminare barriere che hanno come oggetto infissi, pavimenti e servizi igienici, insieme agli interventi di automatizzazione degli impianti;
- È necessaria l’asseverazione da tecnici abilitati per poter ricevere l’agevolazione sull’eliminazione delle barriere;
- Il pagamento delle spese agevolate deve rispettare le modalità di pagamento previste dall’articolo 16-bis del TUIR.
Bonus barriere architettoniche, grossi cambiamenti in arrivo: cosa non si può più fare
Secondo la versione originale del decreto legge sulla detrazione per gli interventi finalizzati a eliminare barriere architettoniche, risalente al 2020, viene riconosciuta ai contribuenti una detrazione dell’imposta lorda per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, al fine di facilitare gli interventi dedicati alla rimozione delle barriere in questione in edifici già esistenti. Secondo la normativa, la detrazione va ripartita in cinque quote annuali e copre il 75 per cento delle spese sostenute. L’ammontare massimo viene calcolato in base a certi fattori:
- 50.000 euro massimi per edifici unifamiliari e unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti e hanno uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che rappresentano l’edificio in caso di edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che rappresentano l’edificio in caso di più di otto unità immobiliari.
A queste regole bisognerà ora aggiungere le novità citate sopra, ovvero le limitazioni a interventi specifici e la necessità della conferma da parte di tecnici abilitati. Da considerare che la detrazione spetta anche in caso di interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle unità immobiliari, finché lo scopo è l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte queste regole, incluse le nuove modifiche si applicheranno fino al 31 dicembre 2025, dove vedremo arrivare il prossimo aggiornamento dell’agevolazione.