C’è un bonus in busta paga per il 25 aprile, che far lievitare lo stipendio per chi è a casa È bene saperlo per controllare la busta paga.
Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo, per questo diversi lavoratori, salvo chi lavora per turni, hanno la possibilità di stare a casa e godere di un giorno di riposo. Anzi, quest’anno la data cade di giovedì, per questo c’è chi potrebbe avere inserito a questo un giorno di ferie (anche le scuole sono chiuse) e tornare così in azienda direttamente lunedì 29.
Potersi riposare non può che essere un toccasana un po’ per tutti, anche se non può che essere importante sapere anche quanto questo possa influire sullo stipendio che si riceverà il prossimo mese. È previsto un bonus o tutto resta inalterato?
Pur essendo assenti dal lavoro, il 25 aprile non comporta limitazioni allo stipendio, esattamente come accade per le altre festività nazionali. Si ha così diritto alla retribuzione (compresi contributi, maturazione di Tfr e tredicesima), anche se per capire quanto questo influisca sulla busta paga è necessario verificare come la data sia prevista nel calendario.
Se la ricorrenza è prevista in un giorno infrasettimanale, esattamente come accade quest’anno, questa sarà da calcolare come una festività goduta. Questo significa che tutti i lavoratori andranno a percepire la retribuzione ordinaria, esattamente come se avessero prestato il loro servizio. Chi ha uno stipendio fisso mensile lo vedrà quindi riconosciuto nella sua retribuzione ordinaria globale, mentre chi ha una paga oraria la vedrà riconosciuta secondo la retribuzione oraria. Non ci sarà quindi alcuna diminutio nel guadagno che si andrà a percepire, così come non ci saranno conseguenze negative per quanto riguarda l’accumulo dei contributi previdenziali.
Ci sono però casi di lavoratori che operano su turni e che potrebbero quindi avere il proprio giorno di riposo il 25 aprile. Cosa accade in questi casi? Questa volta viene calcolata come festività non goduta, perché non si riesce a beneficiare del giorno extra di riposo previsto per il giorno festivo. In questo caso c’è influenza su quanto si percepisce solo se cadono di domenica, come è accaduto a Natale 2023. In questo caso si potrà così godere di un giorno di riposo extra da scegliere in accordo con il datore di lavoro.
Chi invece risulta essere in malattia, maternità, ferie o permesso avrà diritto alla retribuzione come festività goduta.
Non può che essere interessante sapere quali siano le conseguenze a livello di guadagno per chi decide di lavorare anche il 25 aprile, come accade a chi ha un impiego su turni e potrebbe quindi riposare in altri giorni della settimana. In questo caso è prevista una maggiorazione in busta paga.
L’importo varia però a seconda del contratto collettivo, diverso per ogni categoria. Nel caso del commercio, ad esempio, in questo caso il bonus è del 30% in più, mentre per chi opera nel settore Pubblici esercizi ristorazione collettiva, commerciale e turismo è “solo” del 20%.
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