I soggetti con Legge 104 possono comprare ausili e apparecchiature informatiche con IVA agevolata. A quali condizioni?
La Legge 104 del 1992, tra le varie agevolazioni concesse ai soggetti disabili, prevede la possibilità di acquistare ausili e apparecchiature tecniche o informatiche usufruendo dell’IVA agevolata al 4%.
Il numero di compere massime ammesse è pari a due. Non è previsto l’obbligo di dover attendere un certo intervallo di tempo tra un acquisto e l’altro, ma l’Agenzia delle Entrate potrebbe insospettirsi.
Per questo motivo, è preferibile attendere un periodo di tempo medio-lungo prima di comprare una seconda apparecchiatura (se simile alla precedente).
In ogni caso, la normativa prescrive un requisito imprescindibile, ossia l’esistenza di un collegamento funzionale tra il prodotto e la disabilità.
Cosa significa? Che il bene acquistato con l’IVA agevolata deve essere utile per ridurre il disagio causato dalla menomazione. Ad esempio, un cieco potrà comprare un cellulare munito di funzioni che favoriscono una comunicazione semplificata.
Il collegamento funzionale lo si ricava dal verbale di invalidità oppure da un certificato redatto dal medico curante, con il quale si precisa che esiste un nesso tra la disabilità permanente e l’acquisto del sussidio o dell’apparecchiatura. Quest’ultimo, infatti, favorisce la comunicazione interpersonale tra l’invalido e il mondo esterno.
Il certificato dal quale si evince la connessione va sempre esibito al venditore del bene per il quale si intende usufruire dell’IVA al 4%.
Il documento, inoltre, permette di ottenere anche la detrazione fiscale del 19% in fase di Dichiarazione dei Redditi.
L’IVA al 4% può essere utilizzata anche per effettuare acquisti su Amazon.
Sono valide le stesse regole previste per i negozi fisici e, dunque, vige il limite dei due acquisti in breve periodo.
Per completare la procedura, bisogna possedere un verbale di invalidità oppure un certificato medico attestante lo stato di salute del compratore.
È necessario, poi, prima finalizzare l’acquisto con l’IVA ordinaria al 22% e, successivamente, inoltrare all’indirizzo email richiesta-fattura@amazon.it il certificato di invalidità permanente e una prescrizione del medico specialista o del medico di base, entrambi in formato PDF.
È fondamentale che da tali documenti emerga il collegamento funzionale tra il bene e la disabilità posseduta.
Attenzione anche alla data del certificato, perché non deve essere stato rilasciato da più di un anno; in caso contrario, Amazon potrebbe richiedere una prescrizione aggiornata.
Dopo aver inoltrato tutta la certificazione richiesta, si può chiedere ad Amazon la fattura e il rimborso dell’IVA. Bisogna, però, adempiere entro 9 giorni dalla data di spedizione dell’ordine.
Per gli acquisiti nei negozi fisici, al contrario, l’IVA agevolata viene applicata in automatico.
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