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Bollette in aumento del 12,5%: nel 2025 cambia tutto (il motivo è assurdo)

Bollette in aumento del 12,5%, nel 2025 tutti avranno parecchia difficoltà: il motivo è assurdo, i dettagli della vicenda

I costi dell’energia stanno cambiando in maniera significativa e le recenti analisi rivelano un aumento nei prezzi sia della luce che del gas nel mercato libero. Gli utenti sono sempre più interessati a capire quale sia la migliore scelta per le loro utenze. Scopriamo insieme tutte le novità e le tendenze che stanno caratterizzando questo settore.

Negli ultimi mesi, i costi per le forniture di gas naturale sono aumentati drasticamente. Secondo un’analisi effettuata da Assium, un’associazione italiana specializzata nella gestione delle utilities, attivare un contratto a prezzo variabile per il gas comporta un’esborso medio del 12,5% in più rispetto a sei mesi fa. Questo è un dato piuttosto significativo e preoccupante per le famiglie italiane, che si trovano a dover affrontare bollette più salate. Le informazioni sono state raccolte attraverso un report che ha analizzato diverse offerte attive a partire da novembre, utilizzando i dati presenti sull’apposito portale gestito da Arera e Acquirente Unico.

In merito alla migliore offerta disponibile oggi per una famiglia tipo, con un consumo di circa 1.400 metri cubi all’anno, si evidenzia che le bollette possono variare notevolmente a seconda della città. A Milano, Trento e Trieste, la bolletta media annuale per un contratto a prezzo fisso è di circa 1.618 euro, mentre a Roma si sale a 1.825 euro. Con una differenza di quasi 200 euro, il rincaro medio rispetto a maggio 2024, si attesta intorno al +6,17%, dimostrando una tendenza preoccupante che sembra non voler arrestarsi.

Luce: un mercato sempre più omogeneo

Passando al settore della luce, la situazione sembra mostrarsi leggermente diversa. Secondo i dati di Assium, le offerte per l’energia elettrica tendono a essere più omogenee su tutto il territorio nazionale. Infatti, attualmente, la migliore offerta disponibile sul portale Arera risulta essere identica in tutte le città monitorate. Considerando una famiglia con potenza impegnata di 3 kW e un consumo annuale di 2.700 kWh, la bolletta media per un contratto a prezzo fisso si attesta attorno ai 735,08 euro, con piccole variazioni per il prezzo variabile.

Tuttavia, rispetto a soli sei mesi fa, si registrano aumenti anche in questo settore. Infatti, per chi attiva oggi una nuova fornitura sul mercato libero, la bolletta della luce mostra un incremento dell’8,43% per il prezzo fisso, corrispondente a un aggravio di circa 57 euro all’anno per ogni utenza. Al contrario, il costo per chi sceglie il prezzo variabile è aumentato di circa il 7,5%, cioè 51 euro all’anno. Un confronto interessante con il mercato tutelato, dove permane una fetta di clienti definiti vulnerabili, rivela che chi opta per le migliori offerte nel libero mercato potrebbe trovarsi a spendere fino a 100 euro in più all’anno.

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bollette salate- lamiapartitaiva.it

Un mercato in evoluzione: cosa aspettarsi

L’evoluzione del mercato dell’energia è un argomento di grande attualità, considerando le dinamiche economiche e le necessità quotidiane delle famiglie italiane. Il cambiamento dei costi, sia per il gas che per la luce, è indubbiamente un tema cruciale da tenere sotto controllo. Le associazioni e i professionisti del settore, come Assium, continuano a fornire report e analisi approfondite per migliorare la trasparenza e aiutare i consumatori a trovare le tariffe più convenienti.

I consumatori sono sempre più attenti e informati, e le loro scelte potrebbero influenzare ulteriormente il mercato, rendendo necessario rimanere sintonizzati su ciò che accade. C’è da aspettarsi un intervento da parte delle autorità, o una maggiore concorrenza tra i fornitori, nel tentativo di mitigare gli aumenti e rendere le forniture di energia più accessibili. La situazione attuale suggerisce che è fondamentale rimanere aggiornati su questa evoluzione per fare scelte consapevoli e vantaggiose per il proprio budget familiare.

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