Bar e ristoranti dovrebbero prestare attenzione a quello che servono, ci sono infatti delle acque minerali che hanno costi esorbitanti.
Poter trascorrere del tempo in bar e ristoranti può essere certamente piacevole, sia che si tratti di una toccata e fuga per prendere un caffè e una brioche, sia che si abbia la necessità di fare un pasto completo, quando si è in pausa dal lavoro o in compagnia di amici e familiari. In casi come questo non può che essere importante ricevere un servizio all’altezza, indipendentemente dal tempo di permanenza, a partire dal modo in cui il personale si rapporta a noi.
Questo non è comunque sufficiente per poter ritenere positiva questa esperienza, al punto tale da desiderare di tornarci una seconda volta. È indispensabile ovviamente che i prodotti che vengono proposti siano di qualità non solo per quanto riguarda il cibo ma anche semplicemente quando si sceglie di bere dell’acqua. Non tutte quelle disponibili sono uguali.
Acque minerali in bar e ristoranti: non tutte sono uguali
Chi ha avuto modo di gestire bar e ristoranti o conosce qualcuno che lo fa sa bene come tutto possa essere complesso. I costi da sostenere sono spesso tutt’altro che indifferenti, ma non si può prescindere dal puntare sulla qualità se si vuole che il pubblico si fidi e voglia continuare a essere cliente.
Questo principio non vale però esclusivamente solo per cibi che sono scelti da tutti quali pesce o carne, ma anche per qualcosa che spesso si tende a sottovalutare, ovvero l’acqua minerale. È sbagliato pensare che ogni tipo sia uguale, del resto basta provare a cambiare marca rispetto a quella che si acquista abitualmente e notare la differenza.
Se vogliamo qualcosa che sia davvero buono e soprattutto salutare per il nostro organismo, è bene quindi valutare le varie componenti, che sono sempre indicate nell’etichetta. Alcune condizioni sono però difficili da riprodurre su larga scala, cosa che non può che contribuire anche ad aumentare il prezzo di vendita.
Pensare che ce ne siano alcune che possono essere disponibili addirittura a più di 100 euro sembra essere impossibile, invece è proprio così. Sono necessari 250 euro per le Fillico, che si distinguono per avere delle bottiglie simili ai pezzi degli scacchi, oltre ad avere un tappo con una di oro associato a un personaggi reale. Ne servono invece 420 euro per una bottiglia da 750 ml di Kona Nigari, che è di origine giapponese e ritenuta pregiata perché sgorga direttamente da una sorgente che si trova sotto l’acqua.
Si sale a 9 mila euro per un litro di Supernariwa: anche questa proviene dal Giappone, ma proviene da una sorgente di milioni di anni fa che si è aperta a seguito di una tempesta di meteoriti e all’eruzione di un vulcano nel mare. Se già questo sembra davvero tanto, c‘è un tipo ancora più pregiato, l’acqua di Cristallo, disponibile addirittura a 60 mila euro, proveniente da Francia e Fiji, con una bottiglia in oro massiccio, progettata da Fernando Altamirano di Tequila Ley per essere un tributo a Modigliani.
La qualità è importante
Pensare di spendere cifre elevate per le acque minerali quando ci si reca in bar e ristoranti può sembrare per qualcuno quasi un’eresia, soprattutto perché piuttosto si preferisce investire il denaro nel vino o in altre pietanze. In realtà, come è facile immaginare i costi così alti sono evidentemente dettati dalla qualità.
Pur senza arrivare ai livelli di quelle indicate prima, ce ne sono alcune che hanno un prezzo ben più elevato di quelle che troviamo al supermercato. È il caso della Royal Deeside, che proviene dalla Scozia ed è in vendita a 6-8 euro ed è definita rinfrescante, idratante e capace di combattere i dolori causati dall’artrite.
Si sale a 10 euro per la Ogo-Oxygen, che viene imbottigliata nei Paesi Bassi ed è definita come “l’acqua delle modelle”, oltre ad avere la presenza di ossigeno puro. Questo permette di potenziare i muscoli e di aiutare il metabolismo. Veen 5, invece, proviene dalla Finlandia ed è considerata l’acqua più pura del mondo. Decisamente pregiata (servono 85 euro per acquistarla) è la Bling H2O, che spicca perché fatta di cristalli Swarovski e chiusa come una bottiglia di Champagne.
